Recensione del romanzo intitolato "THE VAMPIRE COMMUNITY" dell'autrice SIMONA BUSTO

Descrizione libro:

Attenti a quello che chiedete. Potreste essere esauditi!
Una community dedicata ai vampiri, un luogo per divertirsi e incontrarsi ma, giocare con le creature sovrannaturali, può diventare molto pericoloso.
E la tranquilla cittadina francese in cui è nata la community viene sconvolta da una serie di misteriose sparizioni.
I messaggi del bellissimo Konstantin seducono Vivienne, la fragile ragazza dai capelli rossi come il sangue.
Lei che ha solo diciannove anni e l’anima di una ribelle.
Solo l’affascinante scrittore Benoit Delapierre si frappone tra Vivienne e l’anima oscura di Konstantin.

Ma per quanto tempo riuscirà a impedirle di cadere nella sensuale trappola mediatica del vampiro?


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell'opera.

Recensione:

Ammetto di avere un debole per le storie in cui vi sono i vampiri e devo dire che questo romanzo mi ha catturato fin dalle primissime pagine, è accattivante e misterioso, sensuale ed erotico senza sfociare mai nel volgare.

È questo e molto, molto di più.

È sicuramente in primis la storia di una ragazza di nome Vivienne, la quale ha compiuto da pochissimo diciannove anni e ha perso suo padre a causa di una malattia, da qualche mese.

Vive in Francia, specificamente in una piccola cittadina nella Francia del Nord, con sua madre Roxanne e sua sorella Francine, entrambe molto diverse da lei anche esteticamente, non solo di carattere.

Roxanne vorrebbe una vita diversa per sua figlia, ma Vivienne è sicuramente molto ribelle e soprattutto delusa dalla vita, arrabbiata e si sente terribilmente sola e triste anche perché non va affatto d'accordo con sua madre che cerca di cambiare il suo modo di essere e di porsi ma con scarsi risultati.

Di Vivienne mi piace il fatto che sia innamorata dell'amore anche se è stata delusa da una relazione scottante ma nonostante questo non sembra chiudersi completamente a riccio, inoltre mi piace il fatto che sia curiosa su tutto ciò che riguarda la community di persone strane e talvolta poetiche, la "Vampire Community".

La comunità è creata da persone che vivono nello stesso luogo e generalmente chattano tra loro e riescono anche a flirtare. È paragonabile ad un social o piuttosto ad una sorta di gruppo "virtuale" ben coeso.

Nonostante il protagonista assoluto maschile si può dire che sia il malvagio e suadente Konstantine detto anche Prince Vlad, il personaggio diciamo coprotagonista che mi ha colpito maggiormente per la sua dolcezza e sensibilità, per il suo carisma e la sua charme e verve, è sicuramente Daemon, amico di Vivienne, il cui nome vero è Benoit Delapierre.

Benoit incarna alla perfezione l'immagine dello scrittore maledetto e all'interno dell'opera l'autrice fa, a proposito, riferimento ad autori quali: Polidori, Bram Stoker e infine Coleridge.

Tornando al discorso che riguarda Konstantine, di lui si sa che ha più di quattrocento anni, i suoi occhi diventano rossi come il fuoco ed è passionale, testardo, pericoloso e molto sensuale, talvolta potrebbe essere anche ironico ma in modo maligno.

Vivienne non è poi così diversa da lui sotto certi aspetti, ad esempio è trasgressiva ed è pura adrenalina, pur di mitigare il dolore che prova sente un desiderio immancabile per il trasporto emotivo e quello d'azione e soprattutto la brama della sessualità anche se non ne è mai schiava.

Ha i capelli rossi come il sangue, lo stesso che brucia come l'Inferno nelle vene di Konstantine e questo è molto, molto doloroso a detta di lui.

Per quanto riguarda altri personaggi diciamo meno rilevanti, troviamo Bérénice, Caleb, Angelique e poi decisamente più importante Hélène, la quale affiancherà Vivienne in una lotta incredibile contro Konstantine, il quale è fortissimo e dotato di tenacia e grinta da vendere, per non parlare poi dell'immancabile persuasione che lo contraddistingue da chiunque.

All'interno del romanzo i temi e le emozioni preponderanti sono molteplici; vampirismo, passione ardente, morte, ribellione, amore e anche lutto, dolore, sofferenza, sensualità, erotismo e anche solitudine.

Il mix erotico è un paradosso vero e proprio in quanto vi è passione e repulsione, dolore e incredibile piacere, sesso, morte e bellezza seducente. Lussuria, impeto, trasgressione senza eccessi, rimanendo nella comfort zone del buongusto.

Il romanzo sovverte in un certo qual senso le leggende, le superstizioni, le credenze popolari e a volte ridicole, i luoghi comuni sulla figura del vampiro, arrivando ad un picco massimo di originalità. Comunque è doveroso, a tal proposito, sottolineare che nel testo si conferma che i vampiri non si riflettono nello specchio.

Nel libro vi è palesemente il gusto per il macabro e il gotico, il dark e i generi simili, e lo si denota anche dall'abbigliamento utilizzato da Vivienne e da altri personaggi come Bruno o Hélène.

Eccitazione ed estasi in un romanzo breve ma indimenticabile.

Ecco qual è il discorso all'interno del libro che mi ha colpito di più in assoluto.

-Non è facile trovare qualcuno con cui si vorrebbe trascorrere la vita.

-È facile per i mediocri. Non lo è per le persone speciali.


VOTO DEL ROMANZO: ⭐⭐⭐⭐⭐




















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