Recensione del racconto intitolato "Ogni suo respiro" dell'autrice FLAVIA LABRE

Titolo: Ogni suo respiro
Autore: Flavia Labre  
Editore: Golem Edizioni
Collana: NeroDonna
Link collana: https://www.amazon.it/dp/B0F1DH8SL4
Genere: Thriller psicologico
Formato: ebook/cartaceo
Racconto disponibile su Amazon  
Prezzo ebook lancio: 1,99 euro  
Data di uscita: venerdì 18 aprile 2025


Trama

Elena ha ricostruito la sua vita, lontana da Genova e dai fantasmi del passato. O almeno così credeva.
Quando torna in città, e si imbatte per caso in Sofia, tutto cambia. La sua vecchia amica sembra ossessionata da lei: la segue, la cerca, la spinge a ricordare ciò che vorrebbe dimenticare.
Ma perché Sofia è così determinata a riportare a galla il passato? E, soprattutto, da che cosa sta davvero scappando Elena?
Un thriller psicologico denso di tensione. Fino all’ultimo respiro.


Autrice

Flavia Labre, genovese di adozione, ma nata a Rio de Janeiro, dove si è laureata in Lettere, è una lettrice compulsiva, innamorata della scrittura sin da quando era bambina. Ha pubblicato racconti e articoli in Brasile, Italia e in Malaysia, dove ha vissuto con la sua famiglia per diversi anni. Ha esordito nel 2019 con il libro di avventura per ragazzi The eighth chamber. Nel 2024 il suo racconto La Consegna è stato finalista nel concorso Giallo Festival ed è stato pubblicato in un’antologia.
Lo stile distintivo di Flavia unisce intuizioni psicologiche a suspense mozzafiato, creando storie che catturano i lettori dalla prima all’ultima pagina. Quando non è impegnata a scrivere il suo prossimo thriller, la si può trovare a preparare una perfetta tazza di tè verde in foglia, a perdersi tra le pagine di un libro in compagnia dei suoi due amici felini, oppure a passeggiare per i suggestivi vicoli di Genova in cerca di ispirazione.
In inglese ha pubblicato altri due thriller psicologici: The christmas getaway e The unwanted stranger.
Ogni suo respiro è il suo primo lavoro pubblicato con Golem Edizioni.

Estratto 1

Un anno era passato dal quando Elena era sparita, senza nemmeno un saluto. Aveva lasciato tutti increduli, a chiedersi dove fosse andata e se l’avrebbero mai rivista. E in quel momento, proprio quando credeva di aver ricostruito la sua vita, Sofia era entrata come un’onda improvvisa e aveva stravolto tutto.


Estratto 2


Le domande senza risposta le rimbombavano nella testa. E lei aveva sempre avuto un debole per le storie non dette; non a caso aveva scelto il giornalismo investigativo. Ma questa volta era diverso. Questa volta la protagonista era la sua amica. O almeno, la persona che credeva di conoscere.


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Ci sono storie che seppur brevi lasciano indelebilmente il segno, racconti che percuotono l'anima e scandagliano la psiche umana, raggiungendo l'apice del brivido e del tormento psicologico.

Nel racconto breve dell'autrice Flavia Labre, coesistono tutti gli ingredienti per un ottimo thriller con tinte gialle tutto al femminile, con unica eccezione il protagonista maschile Marco, un giovane uomo vittima di ciò che tutt'ora al giorno d'oggi come forse mai prima d'ora, definiamo con l'appellativo di amore malato, ossessivo e possessivo.

Ritornando alle protagoniste femminili, Sofia ed Elena non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra ma nonostante tutto sono sempre state amiche e hanno ricordi da condividere, momenti anche di fragilità unanime sì ma anche soprattutto i dettagli che Sofia ha sempre notato in Elena, il fatto che fosse sempre la prima in tutto senza sforzarsi poi più di tanto etc...

In principio, leggendo il testo, sembrerebbe quasi che Sofia provi un'intensa e insana gelosia nei confronti di Elena, difatti forse l'autrice vuole confonderci e depistare le nostre idee, con arguzia e furbizia, dandoci dimostrazione di una giovane donna strana e quasi ossessionata dalla sua amica.

Leggendo più avanti, inoltrandoci nel racconto, ci rendiamo conto che vi è un ribaltamento scenico e d'ambientazione non indifferente.

Tale sovvertimento ci porta lentamente, ma non troppo, all'amara verità e a quella brama e desiderio di potere che gli stalker e gli assassini provano nel vedere le loro vittime soggiogate al loro gioco pericoloso e molto spesso perverso.

Elena e Sofia incarnano le due antitesi che ogni giorno sentiamo al TG o di cui leggiamo sui vari giornali di cronaca nera; l'una non riesce a dimenticare una storia ormai finita, mentre la seconda cerca in tutti i modi di bloccare giusto in tempo le azioni disdicevoli e controvertire i pensieri infausti e maligni dell'antagonista in questione.

Tutto ciò, coadiuvato da un'ambiente spesso luminoso in una Genova che sa di vita e gioia, perciò possiamo constatare che è quasi un ossimoro o per di più un paradosso voluto dall'autrice per creare vere e proprie zone  d'ombra, incubi diurni e poi dall'altro lato porre l'attenzione invece sul mattino assolato e gioioso, festivo.

Gli elementi non sono poi così grotteschi come ci si aspetterebbe, vi è anzi quella sorta di spensieratezza che mette però i brividi poiché è solo di facciata, è una mera ed evasiva copertura affinché la verità non venga a galla e i sospetti non si infittiscano troppo celermente.

Un thriller davvero ben congeniato che non ha nulla da invidiare a romanzi ben corposi o racconti più lunghi, poiché la qualità è ottima e così altrettanto anche la caratterizzazione dei vari personaggi.

Consiglio a chiunque la lettura, anche a chi non legge solitamente racconti di questo genere, perché le tematiche affrontate sono varie e molteplici e il gusto per il macabro è come un velo sottile da cui traspare professionalità e amabile scaltrezza.

VOTO DEL RACCONTO: ⭐⭐⭐⭐⭐

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