Recensione del racconto intitolato "LE REGOLE DEL GIOCO" dell'autrice CRISTINA BIOLCATI




Titolo: Le regole del gioco
Autore: Cristina Biolcati  
Editore: Golem Edizioni
Collana: NeroDonna
Genere: Giallo
Formato: ebook/cartaceo
Racconto disponibile su Amazon  
Prezzo ebook lancio: 1,99 euro  
Data di uscita: venerdì 07 marzo 2025


Trama

Marco, uno scrittore di gialli, viene coinvolto in un misterioso gioco nel tranquillo paese di Mesola, all’interno del Castello Estense. Chiamato a soccorrere sua nipote Denise, si trova coinvolto in un vortice di eventi fuori dal comune, tra vecchie conoscenze e situazioni surreali. Mentre il mistero si infittisce, Marco dovrà destreggiarsi tra indagini improbabili e una serie di imprevisti che metteranno in discussione tutto ciò che credeva di sapere.  
Un mix perfetto di giallo e commedia, dove intrighi e colpi di scena si fondono con momenti di leggerezza, creando un mistero che tiene incollati fino all’ultima pagina.

Autrice

Cristina Biolcati è ferrarese, ma padovana d’adozione. Ha pubblicato con Delos Digital il romanzo Le congetture di Bonelli e undici racconti lunghi, tra cui Il suono delle sue ferite (Premio Garfagnana in Giallo 2022), oltre al giallo storico In grazia di Dio (Todaro Editore, 2023).  
Col racconto Doppia promessa, nel novembre 2023, ha vinto il concorso GialloLuna NeroNotte/ Il Giallo Mondadori.  



Estratto 1

Mia sorella e Gino, soprattutto Gino, hanno sempre pensato che io invece di lavorare pettinassi le ciglia ai cammelli. Che facessi stronzate galattiche, dalle quali potermi esimere in qualunque momento.
«Ho già consegnato il manoscritto e sono esausto. Mi sono preso un giorno di ferie. Stavo andando
giusto in piscina.»
«Per favore, Marco. Non aiuteresti tua nipote?»

Estratto 2

Guardo le lancette fosforescenti del mio orologio. Che ho prontamente occultato con la manica della camicia, per tutto il tempo. È passata mezz’ora. Ancora dieci minuti di questo scempio e poi sono libero.
Chi c’era nella madia? Perché adesso sono curioso. E dietro il tendaggio del bovindo?
Dov’erano le due ragazze che si sono fatte beccare?
Ma soprattutto, dov’è Denise?
Resisti Marco! Resisti. Solo un altro po’.


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell'opera.

Recensione

Solitamente leggo pochissimi gialli, ma stavolta il racconto di Cristina Biolcati mi ha stupito in maniera incredibile tant'è che ho letto l'opera breve in soli due giorni emozionandomi e anche sorridendo, sì perché l'autrice ha la capacità innata di sorprendere il lettore dall'inizio fino alla fine.

Il racconto è molto semplice ma ben strutturato, non esistono refusi all'interno dell'opera e la sintassi è sempre in linea con il testo, congrua e dallo stile elegante ma anche volutamente più grossolano quando si utilizza un linguaggio meno dolce e più aspro o addirittura il vernacolo.

Protagonista è Marco, uno scrittore di gialli non molto conosciuto che dovrà fare da guardia del corpo a sua nipote Denise in una sorta di gioco un po' macabro ambientato in un maniero a Mesola, in cui lo spagnolo Juan sarà "l'assassino" che dovrà scovare le ragazze protagoniste del gioco come Denise, per poi ottenere, una di loro, il premio tanto ambito.

Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice scrive una storia talvolta fregandosene in un certo senso delle buone maniere e mettendosi nei panni di un uomo di quarant'anni, Marco, che a volte è un po' troppo uomo e a volte un po' tanto bambino.

Leggere questo racconto è stato divertente e anche illuminante, se da un lato vi è spesso l'oggetto del desiderio che è Denise nei confronti dello spagnolo e viceversa e questo non piace a suo zio Marco, dall'altro vi è la spassosa miscellanea di idee bizzarre che saltano in mente sempre a Marco, forse perché è scrittore e forse perché appunto ha sempre moltissima fantasia.

Ad ogni modo, vi è un aspetto che mi ha fatto riflettere molto, ovvero la benevolenza di una famiglia unita cui non ci si deve mai opporre e a cui non si può dire di no e un esempio è la madre di Denise, Adua, la quale è sempre iperprotettiva nei confronti della figlia e chiama spesso al cellulare Marco per avere sue informazioni.

Infine, è lodevole il modo in cui in poche pagine si sia ricreato ad hoc uno scenario quasi medievale e antiquato ma anche contemporaneo, austero, regolato da meccanismi di gioco davvero unici e strabilianti seppur comodamente fattibili e alla portata di chiunque.

Intessere una trama così forte e decisa, formare caratteri e personaggi indimenticabili non è da tutti, ma l'autrice con la sua penna unica e a tratti superba ci riesce più che mai, regalandoci attimi di stupore e magia.


Voto del romanzo: 💫💫💫💫💫

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