Recensione del romanzo di STEFY SCIAMA intitolato "BAD ROMANCE"


Descrizione del libro 

A diciassette anni vivevo in una minuscola cittadina del Minnesota e avevo tutto quello che una teenager dovrebbe desiderare: bellezza, soldi e fama. Ero fidanzata con Ryan Sinclair, il super sexy capitano della squadra di lacrosse del liceo Franklyn; a scuola avevo ottimi voti e la mia famiglia era spudoratamente ricca e aristocratica.
Adoravo il mio presente e nutrivo piena fiducia nel futuro. Niente avrebbe potuto incrinare la mia vita perfetta fatta di feste, dirette Instagram e sesso stellare.
Quanto mi sbagliavo! Non potevo essere più in errore di così. Il mio meraviglioso mondo era sul punto di implodere. Stavo per essere scaraventata negli abissi più oscuri e profondi, avrei sperimentato un dolore che mai nel mio immaginario di adolescente mi sarei sognata di conoscere. Un dolore vestito di nero, fatto di rabbia ed eccessi, con gli occhi magnetici più glaciali dell’universo: Thomas.
Thomas Sinclair avrebbe stravolto per sempre la mia vita e mi avrebbe fatto diventare l’essere spezzato che sono adesso, relegandomi in un cupo e freddo bad romance.
Il mio nome è Isobel Greyson. Siete pronti a conoscere la mia storia?



Recensione:

Una storia d'amore che apparentemente potrebbe assomigliare ad altre storie più o meno complesse, in cui il vizio e la virtù fanno a gara l'uno contro l'altra per accaparrarsi il personaggio migliore o comunque quello più inquadrato in uno spessore ragguardevole.

Invece, a ben vedere, troviamo, scorrendo tra le pagine di questo romanzo piuttosto corposo, un legame con altre storie (e questo è più che giusto,) ma anche tanta originalità e catarsi dell'estro intuitivo e fatalista dell'autrice che combina sapientemente lussuria e delicatezza, gioia e tristezza, saccenza e umiltà, disfacimento e regalità.

Vi è un mix di fattori e un crescendo in armoniche sapienze di quei coraggiosi atti puerili e, anzi qui adolescenziali vista l'età dei protagonisti, che instillano nel cuore del lettore voglia di proseguire la lettura, entrare nella mente dei personaggi e poterne parlare, renderli concreti, per assurdo.

Parlando dei protagonisti assoluti, la ragazza, ovvero Isobel è sicuramente caparbia e quando si mette in testa qualcosa riesce ad ottenerlo e mi è piaciuta anche per questo perché da questo lato l'ho trovata molto rassomigliante a me.

Ryan invece ha mosso in me la compassione, seppure all'inizio mi stesse antipatico e lo trovassi piuttosto saccente e menefreghista, quasi un ragazzaccio, ma devo dire che la vita lo ha temprato a modo suo. 

Ma anche Thomas, che adoro alla follia, non se l'è passata di certo bene, anzi nient'affatto, eppure dimostra di avere cuore e sensibilità nonostante sia il fratello di Ryan.

L'amore grande che unisce, l'amore altrettanto immenso che per magia e quasi eccesso e tracotanza, non supera subito tutte le prove immense che la vita affida, ostacoli insormontabili e quasi ingestibili soprattutto se si ha una famiglia opponibile alle calcagna.

Un romanzo che ho letto lentamente, prendendomi il tempo che mi serviva e che mi ha regalato un novembre magico e sereno perché la penna vera, quella che stupisce già dalle prime parole, si riconosce subito e sa farsi valere e fare sognare.

Voto del romanzo: ⭐⭐⭐⭐⭐






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