Recensione del romanzo intitolato "Un destino da raggiungere" dell'autrice Valentina Cibien



Trama del libro:

Azzurra e Riccardo hanno due bambini e vivono una tranquilla e routiniera vita familiare fino all'arrivo di Alex. Qualcosa inciderà sul loro matrimonio, al punto che la donna scivolerà in un lavorio interiore che la spingerà ad analizzare se stessa e il rapporto coniugale. Comincerà un percorso evolutivo che la determinerà a cambiare lo stile di vita e finanche città, ma quale destino l'attenderà?


Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Il destino è parte integrante delle nostre vite, così come la passione, la morte, l'amore, le delusioni e anche le preoccupazioni che insorgono e spesso incalzano in maniera incredibile.

Per la protagonista di questo breve romanzo di Valentina Cibien, ovvero Azzurra, il destino giocherà le sue carte in modo subdolo e quasi goliardico, infatti restituirà gioie ma sarà fautore anche di dolori e tristezze.

Ogni vita che si rispetti ha i suoi momenti difficili, più o meno tragici e talmente problematici talvolta da rendere emotivo anche colui che per natura ha un cuore di pietra, e in questo caso mi avvicino molto al personaggio principale di Riccardo, ovvero il marito di Azzurra. 

Riccardo è abbastanza menefreghista nei suoi confronti, perciò risulta apatico e insensibile, non presta molto ascolto a ciò che prova Azzurra, non sente la canzone del suo cuore, non è in linea con i suoi obiettivi e con le sue idee, se così possiamo sintetizzare.

Enea invece, che è un amico di Alex ovvero il fratello di Azzurra, è l'opposto di Riccardo e sicuramente alla giovane e bella protagonista non sfugge questo particolare, proprio come non manca di incuriosire noi lettori.

Enea è passionale, è decisamente adatto ad Azzurra, è anche molto simpatico e nonostante non sia bello quanto Riccardo, ha un fascino tutto suo perciò il romanzo è la sintesi perfetta della morale che tutti in fondo conosciamo da sempre: Non ci si innamora mai di chi è perfetto ma di chi è bello ai nostri occhi, di chi ci fa conoscere i nostri lati migliori e non prevarica sulle nostre debolezze.

Un libro che parla in modo aperto e semplice, dell'amore e delle differenze tra un vero rapporto di fiducia e d'attrazione intensa e un altro che invece è piuttosto sinonimo d'abitudine e routine quasi tediosa e fastidiosa, a lungo andare.

Un breve ma intenso viaggio lungo i sentimenti di una giovane donna che ha due figli, Pietro e Stella, una migliore amica dal nome molto curioso e atipico ovvero Medea, e una vita molto piatta se così possiamo dire, che ha bisogno di uno scossone per rialzarsi ed emergere in tutta la sua incredibile bellezza e anche sensualità.

Il romanzo è, a tutti gli effetti, un lavoro certosino levigato con cura nei dettagli e nello stile, in cui Valentina Cibien ci parla con il cuore in mano e forti sentimenti contrastanti, di una giovane donna che ha bruciato le tappe della sua esistenza per un amore che in fondo forse non ha mai fatto al caso suo.

Può invece, uno sconosciuto, regalarci emozioni che mai avremmo pensato di poter provare? E ancora, può la vita donare una seconda possibilità e mettere dinnanzi all'amore stesso una tragedia che ha il gusto della solitudine e del ricordo di un'amicizia solida, per metterci alla prova?

A volte il destino ci scompiglia l'anima a suo piacimento, sembra quasi voglia creare malessere e disabituarci all'armonia che avevamo creato con tanta pace e altrettanto ardore.

Io penso però, anche grazie a questo significativo romanzo, che in realtà il destino non sbagli mai nemmeno un colpo e riesca a metterci, di volta in volta, dinnanzi alla più cruda verità che è comunque sempre figlia dei più grandi e sinceri valori.


Voto del romanzo: 💫💫💫💫💫



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