Recensione in anteprima del romanzo intitolato "La regina della musica" dell'autore Nicola Mazzacane


“La Regina della Musica" 

è un romanzo che parla all'anima. Attraverso il linguaggio universale dell'arte, sia visiva che sonora, ripercorre la vita della giovane Susan Chambers, da una piccola bottega di un angolo dimenticato del Wisconsin di fine '800 e dalla quale escono creazioni in legno meravigliose, fino al cuore dell'Europa, alla ricerca di un sogno: diventare una pianista da concerto.

È un omaggio alla musica e ai suoi storici interpreti, in un trasporto emozionale che porterà il lettore a compiere un viaggio in modo diretto, tramite l'ascolto delle stesse note che risuonano nelle pagine.



Biografia autore:

Nicola Mazzacane nasce a Bari il 16 gennaio 1979. Ama la scrittura fin da ragazzo e “La regina della musica” è il suo secondo romanzo, il primo con De Tomi Editore. Coltiva da tempo la passione per la musica e questa pubblicazione né è la chiara dimostrazione.


Ringrazio la casa editrice De Tomi Editore per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Per chi legge e per chi ama allo stesso modo la musica tanto quanto i libri, questo non è semplicemente un romanzo ma un preziosissimo regalo dell'autore, anzi è molto di più.

È un'esperienza immersiva all'interno delle sonorità classiche che hanno segnato la storia della musica, composte da personaggi illustri e da mani dotate di un decoro più unico che raro.

La compostezza, la severità, la disciplina e al contempo la gioia mista a desiderio di rivalsa, il sostegno da parte di coloro che sono vicini alle note più gentili e a tutto ciò che è divino e sensibile, tutto questo e molto più è caratteristico del romanzo straordinario di Nicola Mazzacane, "La regina della musica".

Mai titolo fu più azzeccato e vero di questo, e nonostante io abbia letto e recensito una marea di opere nel corso del tempo, difficilmente ho provato emozioni tanto forti e sublimi come in questo caso grazie al romanzo musicale ed energico, pacato ed emotivo dell'autore in questione.

Ma veniamo al dunque, presentandovi colei che sarà la protagonista assoluta del romanzo, la giovanissima Susan Chambers, una bambina di nemmeno dieci anni, americana, e abitante nel Winsconsin, precisamente ad Appleton.

Di lei si può dire benissimo che già dalla tenera età è fin troppo matura rispetto alle sue coetanee, è sensibile e soprattutto è geniale, riesce ad essere tenace, perseverante e molto, molto audace e forte sia fisicamente sia caratterialmente.

Susan vive con sua madre Maggie e suo padre James, i quali le vogliono un gran bene e lei a sua volta ha una devozione e un rispetto totali verso di loro, a tal punto da aiutarli costantemente, nonostante sia piccola, nella realizzazione di oggetti in legno su commissione, contribuendo al sostenimento della famiglia.

Vi è anche una figura davvero emblematica all'interno dell'opera ed è il personaggio centrale e sempre presente seppur sia assente fisicamente, della nonna di Susan, la signora Miranda Gorman, una persona dolcissima, carismatica, intelligente, premurosa e con delle passioni precise: i libri, i fiori, il legno e la musica.

Nonna Miranda sarà una rivelazione sia per Susan, sia per i lettori che si ritroveranno faccia a faccia con una donna di grande impatto emotivo e dalla saggezza unica.

Il romanzo è scritto in modo talmente accurato da permettere al lettore di "visualizzare" in modo vivo e concreto, ogni singola immagine, ogni frase che determina ogni singolo capitolo che diventa sempre più interessante e sempre più ricco di colpi di scena.

Il dettaglio che ha catturato la mia attenzione fin dal principio è stato il modo in cui l'autore si sia accostato alla sensibilità artistica di Susan, dapprima come lavoratrice del legno e dunque come ebanista, ma anche successivamente come pianista e amante del bello in tutte le sue accezioni.

Leggendo il romanzo, fra l'altro, ho avvertito una grandiosa somiglianza tra lo stile pulito e sognante di Nicola Mazzacane, con l'autrice sarda Cristina Caboni, che ammiro tantissimo e che riesce, come Mazzacane, a raccontare la vita e i suoi dolci profumi e le fragranze, in modo assolutamente pittoresco e con un un'umiltà grandiosa.

Nicola Mazzacane ha dimostrato, con questa sua opera letteraria, di essere nato con il dono stupendo della scrittura e di riuscire in maniera spontanea a fare sua la narrazione portandola a livelli davvero sublimi e sensazionali.

Questo romanzo racchiude tutto il valore della famiglia, il senso della musica, la ragione del perché non bisogna mai smettere di sognare e coltivare i propri talenti anche a costo di andare contro tutto e tutti, sempre, anche opponendosi al mondo così spesso ostile, con le sue vie tortuose fatte di saliscendi imprevedibili e dolorosi.

Ma non solo; è una storia che celebra la donna, l'importanza del suo ruolo nella società e nella vita di tutti i giorni, la sua capacità innata di rialzarsi ad ogni caduta, di saper gestire il dolore in ogni sua forma e di saper riconoscere la mano divina in ogni elemento naturale e in ogni piccolo o immenso dono.

Nicola Mazzacane riesce, con destrezza, a farci commuovere e piangere di gioia, ma anche a farci provare rabbia a causa delle ingiustizie perpetrate su Susan e anche sulla sua migliore amica Amanda Williams, oppure sulla sua maestra e insegnante di pianoforte Abigail Adams, la quale sofffe a causa di un marito assente e soprattutto piuttosto violento.

Nel romanzo, si intrecciano valori e vizi, caparbietà e fragilità, determinazione e arrendevolezza.

Se infatti da un lato vi sono le capacità artistiche innate della protagonista e di altri personaggi e il dono del saper pazientare quasi eroicamente, in una scala ritmica fatta di alti e bassi, dall'altro vi è il frastuono della vita stessa che cerca spesso di mettere i bastoni tra le ruote a chi osa dare di più, a chi ci mette l'anima e dona tutto se stesso in nome dei propri sogni.

Il quadro della vita è davvero racchiuso in quest'opera dai tratti gentili, amabili e dolorosi, musicali e ricreati, modellati, plasmati sapientemente, ad hoc, da un autore che mi ha sorpreso e stupito in maniera totalizzante.

Una storia di rinascita morale, economica, affettiva e personale, un vero e proprio viaggio indimenticabile all'insegna della musica e dei veri sentimenti, non trascurando, tra l'altro,  l'effetto sorpresa in un caleidoscopio di emozioni che si inerpicano lungo quel  pentagramma forse più temuto ma emozionante e più importante di tutti, quello della vita.



VOTO DEL ROMANZO: 🌟🌟🌟🌟🌟


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