Recensione del romanzo breve intitolato "L'amore e la vendetta" dell'autore Gabriel Fox
Alexander Le Blanc è un ragazzo che vive a Le Mans, un comune francese nella regione dei Paesi della Loira. Nel pieno della sua giovane età, Alexander è costretto a fare i conti con il dramma degli ebrei e l’indifferenza del mondo. La figura di Hitler compare sin dall’inizio e rappresenta il male e la sua forza rispetto ai soldati che lo guardano e lo ascoltano come fosse anche un capo spirituale. Alexander simboleggia invece l’atteggiamento ribelle e autentico dell’età adolescenziale, con le sue paure, ma anche con le energie contraddittorie e irrefrenabili che lo porteranno ad affrontare tutto fino alla fine. La voce narrante di Alexander riporta il lettore agli eventi che si rincorrono per tutta la storia e che coinvolgono
personaggi molto diversi tra loro e che ben rappresentano le dinamiche del tempo in cui è ambientato il racconto.
Una storia di sofferenza che mette in rilievo le dinamiche interiori dell’uomo in situazioni
estreme. L’imprevedibilità dell’uomo è così al centro di tutto, sia nelle manifestazioni distruttive che in quelle salvifiche. I fatti che si dipanano in tutta la narrazione mostrano quanto incida, nella evoluzione personale e collettiva dell’uomo, la storia e le ideologie, con le proprie analisi e critiche di un sistema sociale che fornisce un programma ai movimenti che intendono rivoluzionarlo. Quanto può essere difficile affrontare un mondo così difficile per un ragazzo così giovane? A lui, si aggiungono due ragazzi, il primo, Thomas, rappresenta l’amicizia, la seconda, Sofia, l’amore. Anche lei risulta imprevedibile nella sua identità celata e poi rivelata. Insieme vivono tragiche avventure che li porteranno a separarsi, spesso nel peggiore dei modi.
Il finale racconta la salvezza che, pero', ha un prezzo troppo alto.
Recensione:
Vorrei iniziare la recensione con il dire che il libro mi ha stupito tanto in quanto di questi tempi è ormai da considerarsi una rarità che un autore giovane abbia la volontà di scrivere su basi vere, su fatti che seppur romanzati, hanno radici realistiche e che hanno rivoluzionato la Storia e lasciano un'impronta determinante.
I protagonisti assoluti su cui ruota tutta la storia di questo romanzo breve sono due: Alexander Le Blanc, e Sofia.
Il loro rapporto sarà talmente delicato e indirizzato verso la purezza da mostrarci Sofia come una donna - angelo, cara ovviamente soprattutto ai poeti appartenenti al Dolce Stil Novo.
Lo sfondo della guerra, dell'orrore nazista che vuole a tutti i costi distruggere tutti gli ebrei in quanto Hitler pensa diabolicamente che la sua razza ariana sia la più importante e quella più giusta, da rispettare, si scontra con l'amore che i due ragazzi provano l'uno nei confronti dell'altra, e questo mi ha, per certi versi, ricordato la produzione letteraria dell'autrice Isabelle Allende, seppure in modo differente, certo.
Il romanzo di Gabriel Fox mi ha commosso molto e ho riflettuto tanto mentre scorrevo le pagine, ho pensato a come la vita, a volte, sia per davvero soltanto un soffio leggero, una piuma leggiadra che il nemico sposta e spezza a suo piacimento.
Ho ricordato, mentre leggevo soprattutto la parte centrale, gli studi scolatici che riguardano anche la Storia del popolo francese e la presa della Bastiglia e inoltre ovviamente il famosissimo inno patriottico chiamato "La Marsigliese".
Più che una recensione, per me questo è un ringraziamento che voglio fare direttamente all'autore per aver scritto un'opera di tale spessore culturale, morale, storico e sociale, un libro che va letto e riletto più volte poiché riesce a testimoniare il vergognoso e dunque assurdo sterminio di un popolo totalmente innocente.
Pensiamo a quei bambini, alle donne, agli uomini che si sono salvati dalla furia tedesca di Hitler e che sono rimasti traumatizzati a vita a causa del regime sbagliato, a causa delle leggi riguardanti l'antisemitismo... si rimane assolutamente senza parole di fronte a tanta crudeltà e tanto orrore gratuiti.
In conclusione, voglio dire che nel romanzo l'autore riesce benissimo a far trasparire la forza intrinseca dei due personaggi principali e allo stesso tempo le loro paure e le loro angoscie, i sentimenti forti che li uniscono e anche il dolore che li attanaglia.
Non dobbiamo mai dimenticare ciò che ci insegna la Storia, poiché ogni azione fa parte, anche se può sembrare indirettamente, della nostra vita e a tutto ciò che ci riguarda da sempre. Ricordare significa tenere viva ogni singola testimonianza e dunque contemporaneamente rivendicare attraverso la memoria, in ogni istante, ciò che è successo ingiustamente.
VOTO DEL LIBRO: 💫💫💫💫💫
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