REVIEW PARTY del romanzo intitolato "LA TELA DI CLOTO" dell'autrice MONICA VANNI





Autrice: Monica Vanni
Editore: Golem edizioni
Genere: Narrativa contemporanea
Data Pubblicazione: 17 febbraio 2023
Pagine: 356
Prezzo: 8.99€ (Ebook) 18.52€ (Cartaceo)


Emma è una ragazza come tante.  
Lavora come citologa nell’ospedale di Siena e vive due vite, quella di oggi e quella di ieri, tra le quali non è mai riuscita a stabilire un ponte.  
Un giorno in laboratorio arriva Dennis, un medico affascinante e taciturno che scongelerà il suo cuore, facendole ricordare le ragioni del silenzio e cosa si nasconde dietro la tagliafuoco con cui lei ha chiuso tutto il suo vecchio mondo fuori.  
Così inizia il racconto del suo passato, e si apre una storia nella storia, su cui scivoleranno i loro segreti più inconfessabili.  
Una comunità riabilitativa e un istituto psichiatrico, amori del passato mai dimenticati e tanto silenzio.  
Dennis ed Emma: due frutti diversi con la stessa buccia, quella che li ha fatti sopravvivere al freddo.  
Cloto è la parca tessitrice della vita, ed è il soprannome che lui ha trovato per lei, senza sapere che la tela di Emma alla fine intrappolerà entrambi costringendoli a scegliere.
Una storia forte, dove la cruda realtà si scontra coi sogni. Un romanzo in cui il tema della giustizia regna sovrano, bussando alle coscienze dei protagonisti e guidandone le reazioni.
Tra dolore e speranza, il loro amore rimarrà sospeso su un ponte tibetano fino alla fine, quando la forza della verità supererà gli argini, sullo sfondo di due città meravigliose, Firenze e Siena, e delle loro opere d’arte.
La storia di Emma è la storia della liberazione di un’anima da sé stessa. Il racconto di una caduta, di un’espiazione e di un’assoluzione dai mali del mondo. È la storia di ognuno di noi, anime fragili ma potenti creature mitologiche, libere di decidere cosa diventare, libere di scegliere se essere i nani delle proprie paure o i giganti dei propri sogni.


Ringrazio di cuore "Le letture di Adso" per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Quando la vita ci pone di fronte a delle situazioni difficili e il cuore continua incessantemente nonostante tutto a battere e a perseverare, credo personalmente che possiamo affermare di essere impavidi e degli eroi e ogni storia che si rispetti ha la sua triste condanna, sì, ma al contempo anche la sua rinascita e forte dose di coraggio, nonché placida resilienza.

Il modo in cui questo romanzo si applica alla vita di tutti i giorni e la maniera più lampante e vera con cui l'autrice parla al cuore del lettore, ci fa capire già dalle prime pagine che la storia di Emma, protagonista indiscussa del romanzo intitolato "La tela di Cloto", è quella di tante altre persone e ragazze che ogni giorno affrontano la quotidianità mordendo la mano beffarda del dolore e traendone il giusto beneficio, riuscendo a trasmettere valori non solo importanti ma contenenti tanta saggezza e vera intelligenza.

L'intreccio della storia è costruito a regola d'arte infatti è meraviglioso il modo in cui Monica Vanni, l'autrice, sia riuscita con una semplicità estrema e una urgenza unica nel comunicare il malcontento di Lorenzo, altro protagonista del romanzo assieme a Lara e Dennis, ma anche nello spiegare specificamente le reazioni di questi ultimi in base alle azioni degli altri personaggi secondari o che comunque rimangono decisamente più sullo sfondo.

E poi è da sottolineare assolutamente l'associazione dei termini libertà d'espressione con libertà evocativa, in quanto il romanzo presenta chiarissimi intenti poetici e artistici non indifferenti, si pone il concreto obiettivo schietto e spesso quasi aulico, regale e sempiterno, oserei dire angelico, di parlare con estrema limpidezza come se la voce di Emma fosse una sorgente da cui scorre solo acqua pura e cristallina, un'acqua miracolosa che proviene dal sapere e dalla voglia di conoscenza.

Ovviamente in questa storia dall'aria malinconica e struggente ma anche ilare e spontanea, è proprio il dolore che, stranamente ma anche giustamente, rassicura e consola, solidifica e, calcificando, riesce a comporre giuste tessere di un puzzle immenso in cui collocherei senza dubbio in primis Lara ed Emma, unite da un'amicizia che quasi celebra e osanna instancabilmente la stessa amicizia in sé, e poi di seguito quasi di corsa, Marusca, colei che è quasi l'anti - eroina per eccellenza ma che proprio grazie al suo punto di vista e alla sua sconcertante schiettezza e sofferenza in contrapposizione con la sua indole da bulla e quasi da bisbetica viziata, darà vigore ed estrema originalità all'opera.

Si tratta di un romanzo principalmente con base sentimentale in cui la poetica prosaica va di pari passo con una loquacità e una quasi bulimia ansiosa e nervosa a livello semantico, contenutistico e verbale, che però proprio per questa particolarità, permette di comprendere al meglio le emozioni dei protagonisti e la sfera psicologico - filosofica, forse anche filantropica aggiungerei, in una storia che vede i personaggi uniti da un fil rouge di immensa empatia e versatilità incredibile, in un flusso di coscienza lodevole che raggruppa tutto l'insieme della storia.


Storia che si presenta incredibilmente audace, ribelle e che rivela tutta la bravura di un'autrice capace di emozioni vere e sincere.

Un romanzo incantevole sulle seconde possibilità, sul dolore non fine a sé stesso ma perlopiù come nastro nascente e brillante paragonabile ad una fiamma, una fiamma da cui poter osservare tutte le sfumature bellissime della vita, della gioia che la letteratura imprime su cuori giovanili e non, perché l'arte come l'amore e come tutto ciò che ci fa splendere ancora, non ha età e non ha tempo.


VOTO DEL LIBRO: 💫💫💫💫💫






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