Recensione del libro di poesie e racconti intitolato "POESIE E RACCONTI D'AMORE E DI LOTTA - CANTOS E CONTOS DE AMORE E DE LUTA" dell'autrice LUANA FARINA MARTINELLI







Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Sono rimasta piacevolmente colpita dall'opera in prosa e versi di Luana Farina Martinelli, non solo perché  dolorosa e tremendamente vera nella sua versatilità e importanza, ma anche per il contributo che dà al mondo, alla società così spesso incivile e maschilista, così arrivista e indifferente ai bisogni dei più fragili, deboli e sorda alle necessità e al grido umano.

Laddove tace l'uomo, parla la poeta.

Non poetessa, bensì poeta, badate bene!

Già il fatto di volersi chiamare in questo modo stravagante e inusuale, avvicina l'artista alla parola che esprime una femminilità unica nel suo genere, quasi non binaria e perciò fluida, che inonda quel maschilismo privo di emotività e sensibile raffinatezza e si fa invece dono di per sé e per il mondo intero, di una cornice severa ma allo stesso modo gentile atta a conciliare il genere umano nella sua vasta gamma.

Ciò che colpisce del lavoro davvero interessante e preziosissimo di Luana, è il capovolgimento dell'immagine tristissima  politica, sociale, morale, sanitaria e sicuramente relazionale - tossica del mondo identitario, riuscendo e volendo con ferma costanza e umiltà incredibile, a urlare a pieni polmoni una verità che si dirama come radici che spuntano fuori dalla terra con vigore estremo.

Radici che, malate oncologiche o violentate nel profondo del corpo e dell'anima, si ribellano a un sistema troppo occluso nelle sue famigerate convinzioni perlopiù errate e patriarcali, in favore a un femminismo e a un emancipazione doverosa e culturalmente necessaria.

La potenza dei versi, sia sardi, sia spagnoli che in lingua italiana, sono un rafforzativo contro l'indifferenza che la poeta detesta e che tiene lontana come se ne sentisse proprio la nausea, come se l'essere degli ignavi, per lei, fosse equivalente a diventare un nulla assoluto o forse ancora peggio e perciò grida con tutta la sua voce, con la tenacia e il coraggio insiti in lei.

Parole che si liberano di ogni convenzione comune e non e che, spesso giustamente lapidarie e quasi incendiarie, fruiscono il giusto diritto della donna di combattere e lottare con tutte le forze contro le istituzioni e contro chi ha una bocca per parlare e orecchie per sentire ma tace e fa finta di nulla contro le violenze quotidiane, ignorando in modo aberrante l'evidenza scabrosa.

Non mancano infine, richiami e omaggi evidenti ad Antonia Pozzi, Charles Baudelaire e anche a Edgar Lee Masters.

Un'opera che merita di essere letta e riletta più volte, non solo per la sua vitalità e per la sua costante sensualità che non è mai fine a sé stessa ma ha un ruolo ben decisivo ed efficace, ma anche soprattutto per l'impegno e la passione che Luana Farina pone nei suoi versi e nella sua prosa.

Voto del libro: 💫💫💫💫💫






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