Recensione al romanzo intitolato "LA RAGAZZA CHE SCRIVE" dell'autrice SARA CIAFARDONI (lasarabooks)
Descrizione del libro:
Lucia, che mamma e papà chiamano Luce, vive un'adolescenza complicata, con quel peso sempre dentro al cuore, un dolore che condivide da sette anni con la sua famiglia e di cui nessuno riesce a parlare. Tutti a casa cercano un modo per sopravvivere, ognuno innalza muri, si rifugia nei ricordi, cercando di dimenticare: sia mamma Irma, avvocatessa irreprensibile con cui Lucia ha un rapporto conflittuale, sia papà Matteo, molto più morbido, il collante della famiglia. E soprattutto Lucia, che tenta di nascondersi vestendosi solo con tutone extralarge rigorosamente nere. Ma diventare invisibile non è facile, e lei lo sa bene: a scuola viene derisa da molti compagni e anche da Rosa, quella che un tempo era la sua migliore amica e che, da quando è diventata bellissima, si vergogna a farsi vedere con lei. La chiave di violino per Lucia sono i libri e la scrittura, il tappeto volante con cui esplorare il proprio mondo interiore e anche l'isola a cui fare sempre ritorno. È così che all'interno della nuova casa, che ancora sente come estranea, crea il suo piccolo mondo accogliente: la "mansarda delle nuvole", dove si ritira per scrivere di Natalia, il suo alter ego letterario, e per parlare con le stelle, affinché possano prendersi cura di Elisa, la sorellina scomparsa sette anni prima. Lucia infatti non ha perso la voglia di sognare e ogni giorno si impegna, attraverso le letture, la lista delle cose belle, la meditazione (un po' alla sua maniera) e l'aiuto di Cristina - l'amica grillo parlante, simile alla sorella che il destino le ha portato via -, a emanciparsi dalla vecchia immagine di sé, per trasformare le pietre appuntite del senso di colpa in nuvole, in bolle di sapone, in uccelli migratori.
Recensione
Ognuno di noi, in un certo qual senso, è portatore di luce, ognuno riesce anche nel suo piccolo, anche involontariamente, a emanare luminosità, a portare gioia laddove sembra ci sia solo tristezza e a illuminare laddove pare esista solo il buio, una tenebra che fa paura come il mostro sotto il letto quando si è molto piccoli.
Il romanzo di Sara Ciafardoni è come una delicatissima lampada talmente luminosa da rischiarare l'animo umano in semplici gesti ma con parole perfette e dolcissime.
La luce delle sue parole smuove il mondo, il cuore del lettore e fa del dolore una nuova catarsi, un modo del tutto innovativo e originale di essere resiliente attraverso la scrittura e la ricerca del bello attraverso la semplicità.
La protagonista del romanzo è una ragazza di diciassette anni di nome Lucia Spadanzaro, nome che ricorda tutto ciò che splende, tutto ciò che è portatore di felicità, eppure proprio a lei e a alla sua famiglia, la stessa condizione di felicità che meritano tutti nel mondo sembra essere stata negata quando tempo prima la sua sorellina fu rapita da qualcuno di cui non si conosce l'identità.
È un attimo.
È l'oscurità più profonda che incontra la Luce.
È come un dolore al cuore che si percepisce nel momento in cui sai di voler bene a qualcuno e di amarlo alla follia ma di non aver la possibilità di tenerlo accanto a sé.
È come un fuoco che fa male e che continua a non spegnersi mai e brucia sulla stessa ferita, sulla stessa cicatrice che è ben evidente.
Sì può convivere con un dolore così grande? Perché il destino è avverso con le persone più buone?
Un romanzo che si districa tra dolore e tenerezza, che mette in scena la fragilità umana ma soprattutto la forza e il coraggio di rialzarsi sempre, anche quando a scuola i bulli ti prendono di mira, anche quando a casa i tuoi genitori litigano e sembra non esserci una via d'uscita o pace, anche quando tutto sembra crollare, c'è sempre una luce pronta a rischiare i nostri incubi e trasformarli in sogni meravigliosi.
Con questa lettura, che è durata pressappoco due giorni in quanto ho letteralmente divorato il romanzo di Sara, che è una ragazza fantastica a cui auguro un bene dell'anima e ogni successo letterario, ho ritrovato vari passaggi della mia stessa adolescenza da ribelle e punk ma sempre con la testa sulle spalle, mi sono rivista mentre camminavo sola e impacciata per le vie della città presa in giro dai bulli o semplicemente evitata per il mio look o per i miei sogni diversi da quelli della "massa", con le cuffiette per ascoltare la mia musica del cuore quasi sempre rock.
Per questo credo che Sara abbia un dono speciale, e lo dico sinceramente: aiuta il prossimo a riflettere e a non perdersi mai d'animo.
In questo romanzo che ho amato tantissimo, si vede la sua dolcezza, il suo altruismo, la bravura, il talento innato per la scrittura e tutto ciò che concerne il mondo meraviglioso del libri.
È una storia dentro un'altra storia in quanto Lucia scrive il suo romanzo pubblicandolo online e la protagonista, Natalia, è davvero unica nel suo genere... ha un'attitudine alla vita da rockettara, ama la musica proprio come Lucia e devo dire che il romanzo mi ha trasmesso il coraggio, la tenacia, la forza dell'amicizia con la A maiuscola, (Cristina ad esempio per Lucia è come una sorella e una roccia), e in più ho avvertito una sorta di unione molto profonda tra l'autrice Sara, Lucia e Natalia.
Tre ragazze, tre vite, tre nuvole cariche di sogni e miracolosamente di sorrisi e luce, perché ogni volta che siamo tristi non dobbiamo fare altro che guardare il cielo da una piccola mansarda e iniziare il prossimo capitolo della nostra nuova vita, proprio come insegna Sara Ciafardoni.
Voto del romanzo: 💫💫💫💫💫
Vi lascio un estratto breve tratto dal romanzo, mi ha fatto molto riflettere e vorrei condividerlo con voi che leggerete, con la speranza che possa riscaldarvi il cuore e farvi sognare come è successo a me.
Estratto tratto dal romanzo di Sara Ciafardoni. "La ragazza che scrive"
"Anche a questo serve il cielo: a far sì che gli uomini possano continuare a sperare rimirando quelle piccole luci, e che il volo di una stella cadente asciughi le lacrime per ogni vita spezzata."
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