Recensione del romanzo intitolato "La primavera di una Miss" dell'autrice Thina Sulas




Descrizione dell'opera:

Brighton, East Sussex (1807-1809)

«Una benedizione, madre?! Che Dio vi perdoni! Il denaro e quel titolo stanno trasformando la nostra famiglia dal giorno stesso in cui Mr. Connolly ha messo piede in casa! Come potete non vederlo?»

Possedere ricchezze può influire sul carattere delle persone, finanche sulle scelte in amore… Lo sa bene Sarah Cooper, coscienziosa ragazza di campagna che, di colpo, grazie a un cospicuo vitalizio, vede mutare gli affetti più cari.

Presto travolta dalle regole del ton, ma non ancora piegata a un destino da debuttante, a rallegrare l’umore di Miss Cooper sarà l’incontro con Mr. Walford; valletto di Sua Grazia, il duca di Dorset, semplice uomo e di ampie vedute, si rivelerà il movente per cui sfidare ogni convenzione. Ma ne varrà davvero la pena?
Tra il mare di Brighton e Londra, segreti e pettegolezzi, il destino di Sarah prenderà una direzione del tutto inattesa.



Ringrazio l'autrice per la copia digitale dell'opera. 


Recensione:

Un romanzo delicato e speciale.
Una storia che fa sperare e che tiene incollati alle pagine con il giusto pathos, emanando dalle pagine forza, grinta e coraggio. 
Gli ingredienti sono perfetti: resilienza, ribellione alle convenzioni sociali e atmosfera retrò che dà al libro il giusto fascino.
È ora di parlarvi brevemente della protagonista assoluta della storia: Sarah Cooper.
Sarah è la più grande delle sorelle Cooper, ha diciotto anni e vive con la famiglia a Petticoats Farm, un luogo bucolico in cui potersi prendere cura degli animali della fattoria, come ad esempio delle deliziose caprette che compaiono spesso all'interno della storia.
Ciò che mi ha colpito molto della ragazza è la sua ribellione allo stesso tempo contenuta, infatti riesce a far emergere il suo carattere forte senza sottomettere il prossimo e questo è lodevole.
Mi ha colpito tanto anche la figura di Henry Garnett, il migliore amico di Sarah che in realtà è più di un semplice amico.
È una persona seria, sincera e dolcissima.
Quello di cui vi sto parlando è un romanzo scritto benissimo, dallo stile pulito e incalzante, il linguaggio è sublime e non vi è nulla da contestare in quanto si sposa alla perfezione con il periodo nel quale è ambientato il romanzo, ovvero l'Ottocento.
È un'opera che riflette l'armonia della famiglia ma anche tutte le problematiche che insorgono quando si cresce, quando si matura, quando ci si innamora o si vuole semplicemente bene a qualcuno tanto da volerlo sempre proteggere.
Un romanzo originale, che si legge davvero tutto d'un fiato, dove l'autrice riesce benissimo a insegnare ai lettori che bisogna sempre coltivare i propri sogni e non smettere mai di sperare anche quando le situazioni, come nel caso della famiglia Cooper, sembrano sia avverse sia destinate a cambiare dal giorno alla notte come si suol dire.
Un romanzo nato dalla penna raffinata di una scrittrice che stimo davvero tanto e che non delude mai.
Per quanto riguarda Sarah Cooper mi è entrata proprio nel cuore, perché è un personaggio simbolico e semplice, è una giovane ragazza che esige giustamente il rispetto e non manca di darlo agli altri.
Invece per quanto riguarda l'autrice, Thina Sulas riesce, quasi curiosamente e con una versatilità incredibile e cura nei minimi dettagli davvero preziosi, a creare dialoghi molto efficaci  e a volte anche addirittura velati da una leggera ironia sottilissima ma sempre molto, molto piacevole.
Un romanzo che si discosta dall'impronta ottocentesca delle ragazze viziate e pronte a essere sempre all'altezza della situazione, dell'alta borghesia, del contesto grandioso dei balli e delle sale imperiali, ma che al contempo ricama,sopra lo stesso stile, una storia dal gusto semplice e mischia utile e dilettevole, romanticismo e pragmatismo.
Da leggere e rileggere! 



Estratto:

"Campagna o no, denaro o meno, ovunque si trovassero e in qualunque condizione, Sarah avrebbe ricordato alle sue sorelle che la vera libertà non consisteva nel possedere un paio di scarpe in più, ma nel camminare a piedi scalzi." 



Voto del romanzo: ⭐⭐⭐⭐⭐





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