Recensione del romanzo intitolato "QUARANTA - i hope It will be better after forty" dell'autrice ALEXANDRA PETULLÀ



Descrizione romanzo:

Quaranta giorni dividono Rosalia dai tanto temuti quaranta. Lei, professoressa di tecnica aziendale in un istituto professionale, ha una vita a dir poco ordinaria, se non fosse per una piccolissima parentesi scarlatta che le movimenta il tran tran quotidiano. Lia sente su di sé tutto il peso (anzi, proprio il macigno) che gli “anta” comportano e inizia il suo inesorabile countdown più sconsolata che mai, costellato, però, da tutte le disavventure che la donna sembra attrarre come una calamita. Riuscirà ad arrivare incolume al suo compleanno? La sua sanità mentale reggerà? I quaranta saranno un triste traguardo o l’inizio di un nuovo percorso?


Ringrazio l'autrice per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Una storia irriverente, solare e spiritosa ma che al contempo commuove e intenerisce il lettore. 

La protagonista è una professoressa di tecnica aziendale in un istituto professionale situato in Sicilia, e il suo nome è Rosalia Marchi.

Mancano esattamente 40 giorni al suo quarantesimo compleanno e come ogni donna che si rispetti ha una sorta di timore reverenziale verso il tempo che inesorabilmente sta passando in fretta.

Rosalia ama davvero il suo lavoro, è una brava insegnante e gli alunni le vogliono bene, è molto simpatica, frizzante e gentile, è davvero una bella persona che però forse ama mettersi nei guai... Di lei molto presto si saprà che ha avuto una relazione molto intima e duratura con un suo alunno, quindi un ragazzo molto giovane, di nome Cristiano Silvani (che ha esattamente 19 anni), che sembra essersi innamorato della sua insegnante. 

Per quanto riguarda i rapporti personali e d'amicizia di Rosalia, sappiamo che ha la sua "assistente", ovvero una collega di nome Carmela, chiamata dalla stessa Rosalia, "Puma" o "Mela", ma il problema sta nel fatto che a lei non interessa una collega donna, bensì un collega uomo. 

Rosalia sembra essere proprio sfortunata, ahimè! 

Che cosa cambierà nella sua vita prima dei fatidici quarant'anni? La fortuna finalmente riuscirà a bussare alla sua porta oppure non troverà nemmeno mai un uomo che la ami e la desideri come merita?

Nel libro sono presenti, molto spesso, termini dialettali  che danno forza alla storia e ne accrescono il significato e il messaggio divertente, e infatti si ride parecchio! Non ci si annoia mai, è un romanzo davvero bello che ripercorre le tappe più significative della vita adulta di Rosalia, lei che mi ha ricordato per molti aspetti Bridget Jones per i pasticci che combina e per il suo atteggiamento nei confronti degli uomini.

Vi è anche un personaggio molto simpatico, coccolone e curioso: un gatto di nome Troy che ne combina davvero delle belle, come ogni felino d'altronde...

Tornando al discorso degli uomini, ci sarà ad un certo punto l'entrata in scena di un professore di spagnolo, che sostituirà la professoressa Giorgianni, per via della maternità. 

Sarà chiamato simpaticamente "El Profesor", un tipetto davvero in gamba che molto probabilmente cambierà il corso della storia di Rosalia e forse le regalerà momenti davvero indimenticabili!

Il professore in questione è carismatico, bellissimo e intraprendente, e il suo nome è Julio Hernández.

Mi è piaciuta molto la figura di Julio, che si contrappone a quella di Cristiano, sia per il modo in cui affronta la vita e sia per la delicatezza dei suoi intenti, per la meraviglia con cui trasforma ogni cosa in oro come quasi fosse un Re Mida.

Inoltre, ci sono tre figure molto importanti nella vita di Rosalia, ovvero le sue amiche del cuore su cui potrà contare sempre e sono: Maria, Manuela e Anna.

Sono come dei soli che irradiano ogni cosa e non la abbandonano mai, le saranno di grande supporto soprattutto in alcuni momenti davvero delicati per la vita di ogni donna. 

È vero che si ride molto leggendo questo romanzo, io personalmente ho avuto le lacrime, ma è altrettanto vero che mi sono talmente affezionata a Rosalia e anche al suo gatto Troy, che quando ho finito la lettura, è come se avessi perso degli amici preziosissimi perciò mi è rimasta dentro il cuore anche una sorta di sensazione nostalgica e malinconica.

Il linguaggio è semplice, i momenti esilaranti sono tanti, spassosi e mettono proprio il buonumore! 

Una storia davvero imperdibile da leggere tutta d'un fiato, magari con il proprio gatto vicino. 🐱



ESTRATTO


Julio guida silenzioso.
Gli occhiali da sole coprono la sua espressione, perciò fatico a percepirne le emozioni. È rilassato, comunque, non sembra pensieroso. Io, al contrario, sono un fascio di nervi che mi faccio paura da sola.




VOTO DEL LIBRO: ⭐⭐⭐⭐⭐






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