Recensione del libro intitolato "SUSSURRI DALLE TENEBRE" dell'autore Cristiano Venturelli

Ringrazio l'autore per la copia digitale dell'opera.

Recensione:

Vorrei iniziare la recensione parlando della paura, per poi allacciarmi al libro.

La paura è forse una delle emozioni più antiche al mondo, assieme all'amore. È astratta ma può presentarsi anche sottoforma di un mostro che afferra le caviglie sotto il letto, può essere un demone terribile o perché no anche un clown che uccide i bambini (Stephen King lo sa bene.)

Ma tutte le paure hanno comunque in sé un comune denominatore ed è sicuramente il brivido che provocano.

Questo libro mi ha suscitato mille emozioni e non solo riguardo la paura ma anche riguardo la commozione e l'empatia.

Ho pensato molto a cosa poter scrivere nella recensione, perché quando ci si trova di fronte un libro originale e molto bello come questo, non è facile trovare le parole giuste che gli rendano giustizia.

Posso dirvi che si tratta di un'opera di racconti davvero sublime, eccezionale.

Le storie sono piuttosto corpose e il termine paura in questi racconti prende un'accezione davvero inconsueta talvolta, in quanto non vi è un vero terrore, è una paura sottile che però riesce comunque benissimo a inserirsi nella mente del lettore e dei protagonisti principali, non scartando tra l'altro i personaggi secondari che hanno sempre lo spazio necessario affinché siano comunque figure rilevanti.

Il tema del Paradiso è ciò che accomuna i racconti, e quasi per antitesi si contrappone a quegli inferni dell'anima in cui si sprofonda quando la paura è costante e letale, arcigna e affilata come una lama.

Quel Paradiso, una sorta di Paradiso Perduto caro al poeta John Milton, si scontra con la violenza fisica, verbale, psicologica perpetrata sulle donne, tema spesso presente nell'antologia di Cristiano Venturelli. 

È inoltre presente la figura di Dio, storpiata in modo piuttosto radicale da un personaggio maschile che cerca in tutti i modi di mettere "ordine" tra alcune ragazze non troppo serie a detta di lui. 

Un personaggio folle, emblematico e davvero rappresentativo.

Questo racconto mi ha ricordato per certi aspetti, in una rivisitazione moderna e differente, il romanzo "Carrie" del noto scrittore Stephen King.

Religione e spiritualità, psicologia, amore per la letteratura,  (basti pensare al racconto che apre la raccolta intitolato "Orgoglio e  Pregiudizio"), si mischiano alla paura, a quel sentore di panico e ansia che permea il libro.

Inoltre, si trovano anche elementi introspettivi e legati al sociale: problemi di droga, problemi di autostima, il tema molto gradito dell'omosessualità, la violenza in generale e quella contro le donne.

"Sussurri dalle tenebre", non vuole solo spaventare, credo voglia andare oltre le convenzioni dell'horror e i luoghi comuni, incantando il lettore.

VOTO DEL LIBRO: ⭐⭐⭐⭐⭐