Recensione del romanzo intitolato "DAGLI OCCHI FINO IN FONDO AL CUORE" dell'autrice ROSSANA LOZZIO
SINOSSI
Dalila è una giovane donna realizzata che dirige la sua agenzia di organizzazione eventi ma è soprattutto l’amorevole mamma single della piccola Diletta, di otto anni, che ha da poco recuperato la vista, dopo essere stata sottoposta a un trapianto di cornee.
Grazie alla presenza costante della mamma e della sua migliore amica Lucrezia, considerata una zia, nonché dell’amatissimo cagnolino Flipper, la bambina vive felice, circondata da tanto amore, senza risentire dell’assenza del padre Miguel – del quale non conosce nemmeno l’identità – famosissimo cantante spagnolo con cui Dalila ebbe un brevissimo flirt: un uomo abituato a vivere da nomade, in giro per il mondo, attorniato da donne pronte a tutto pur di averlo anche soltanto per una notte.
L’inaspettata fuga di Flipper, fa sì che mamma e figlia incontrino l’affascinante scrittore Rossano, il quale entra nelle loro vite con delicatezza fino al punto di conquistare il cuore di Dalila, nonostante combatta ancora con il sentimento forte che la lega a Miguel.
Cosa riserverà il futuro sentimentale alla giovane madre e alla figlioletta con una spiccata sensibilità?
Riusciranno a formare una famiglia stabile e serena, forti di un passato legato a doppio filo col futuro?
Chi conquisterà definitivamente il cuore di Dalila? Il bell’artista spagnolo di fama mondiale, dalla leggerezza che seduce, oppure lo scrittore riservato, dall’animo nobile? Per uno strano scherzo del destino, entrambi legati alla piccola Diletta…
Ringrazio la casa editrice e l'autrice per la copia digitale dell'opera.
Recensione
Il libro di cui vi parlerò oggi è stato scritto dall'autrice Rossana Lozzio e si intitola "Dagli occhi fino in fondo al cuore".
Partiamo subito con il fare la conoscenza dei personaggi principali ovvero: Dalila Casiraghi, Diletta Fernandez, Miguel Fernandez, Rossano Sani e Lucrezia Aldobrandi.
Dalila è una giovane donna in carriera, è madre da quasi nove anni di una bambina di nome Diletta avuta con un famosissimo cantante di origini spagnole di nome Miguel Fernandez, il quale non ha mai saputo di avere una figlia, infatti Dalila ha cresciuto da sola Diletta.
La cosa che mi ha colpito subito a prescindere dalla bellezza del linguaggio semplice e dallo stile pulito del romanzo, è stata le forza incredibile di Dalila che è ovviamente più che mai insita in tutte le donne, credo infatti davvero che il libro sia un inno alla resilienza e alla costatazione che l'universo femminile riesce a superare sia dolori che gioie immense anche senza necessariamente la figura seppur fondamentale di un uomo.
Andando avanti nella lettura si viene a sapere che Diletta fu colpita in passato da una malattia che non le permetteva di vedere niente, ma, cosa molto fondamentale, grazie a un trapianto di cornee, è riuscita a ottenere la vista e può godersi la vita e giocare come farebbe chiunque bimba al mondo.
Diletta è molto interessante come figura perché farà sempre da tramite tra Dalila e Miguel, ovvero il padre di Diletta che poi verrà a sapere di essere il suo papà.
Miguel, nonostante la fama e quindi la notorietà mondiale, non è quel che sembra all'inizio. Ovvero, non è poi così tanto freddo e cinico, anzi...aiuterà Dalila consigliandola su come vivere al meglio la sua vita, visto che Dalila nonostante sia una tipa in gamba, è spesso confusa circa i sentimenti che prova per Miguel e un altro uomo molto importante, ovvero Rossano Sani, scrittore famoso e amico di un giornalista di nome Stefano.
Diciamo che il modo in cui si conoscono Dalila e Rossano è abbastanza curioso e fortuito poiché Flipper, il cane di razza yorkshire di Dalila e Diletta, si allontana di casa e a trovarlo sarà proprio Rossano, o meglio Jack, il cane di Alessandro che sarebbe il figlio ormai defunto di Rossano.
Jack è un bellissimo esemplare di pastore tedesco con un fiuto eccellente, e sembra quasi un presagio buono, sembra quasi un dono del cielo fatto da Alessandro che è morto in giovane età a causa di un incidente, lui che era così gentile e disponibile con tutti, amato e amabile.
La sensazione che mi ha dato questo romanzo mentre leggevo questa parte era di incontrollabile sensibilità e gusto per ciò che spesso non si riesce a comprendere, l'invisibile che entra nelle nostre vite e stravolge tutto con la forza dell'amore, lo stesso amore che probabilmente nascerà tra Rossano e Dalila, ma un amore che ha mille sfaccettature perché da un piccolo grande gesto poi si sa, si evince la natura delle cose minute ma di maggior effetto.
Un amore che è quello tra madre e figlia, tra padre e figlia, tra sconosciuti che diventano essenziali, tra amiche fidate come Lucrezia che è la zia acquisita di Diletta e le vuole un bene dell'anima, tra Dalila e Miguel che sembra tutto tranne viziato o irresponsabile...
Un romanzo che celebra la vita, una fioritura perenne, costante.
Mi è piaciuto molto il fatto che si parli e si evidenzino i valori della vita, inoltre è un romanzo con pochi personaggi ben delineati che invogliano il lettore a tifare per ciascuno di loro, a vivere con loro le vicissitudini più comuni ma comunque straordinarie.
Rossana Lozzio ci fa vivere una specie di favola moderna, ma senza stupidi sotterfugi o smielato romanticismo che altrimenti rovinerebbe il gusto del libro.
Una storia unica nel suo genere, che punta sulla semplicità e sul contenuto meraviglioso, sull'effetto sorpresa, sulla dolcezza di due uomini molto differenti tra loro ma accomunati da qualcosa di eterno.
Un libro che mi ha fatto molto riflettere e che terrò sempre custodito nel cuore.
ESTRATTO:
Alzandomi, scuoto piano la testa, ascoltandola canticchiare una canzone di Miguel a squarciagola e comprendo che, a volte, le paure che ci rendono schiavi, non avrebbero motivo di esistere.
VOTO DEL LIBRO ⭐⭐⭐⭐
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