Recensione del romanzo intitolato "CORSO ADULTI, DISPARI, MATTINO" dell'autore MASSIMO DE ANGELIS









Scheda 


ISBN: 978-88-85790-80-3
Autore: Massimo De Angelis
Editore: CATARTICA EDIZIONI
Data di uscita: 24 giugno 2022
Genere: Narrativa contemporanea
Collana In Quiete
Prezzo: 14.50 €
Nº pagine: 136
Dimensioni: 12x20,5 cm


Il libro

Giorgio Savonari è un solitario rappresentante di addobbi natalizi. Ma ha un sanguinoso segreto. A ricordarglielo sono le ferite nel suo corpo. Per uno come lui nuotare è un rischio. Ma è proprio quello ciò che ora desidera più di ogni altra cosa. Quello di cui ha uno sconosciuto bisogno. Nuotare, imparare a farlo correttamente. Il viaggio nell’acqua diverrà un viaggio dentro sé stesso. Un viaggio rischioso e doloroso ma, ormai, l’unico che abbia un senso per lui. Vasca dopo vasca, sino al mare aperto. Sino alla verità. Sino a far riemergere dal fondo quella lontana stagione. Quella lontana stagione di terrore.

“Il nuoto è uno sport che si pratica orizzontalmente. Che si esplica nella ridiscussione della gravità. L’orizzontalità è la posizione del sonno, del sesso, della morte. Il corpo convenzionale rifiuta una posizione così drammatica, a meno che non vi sia una ragione fondamentale, e respinge i tentativi di applicarvi cognizioni. I gesti del nuoto sono assolutamente semplici. Ma entrano nel territorio della morte, così come la sospensione dell’acqua in quello dello spazio. Dello spazio profondo. Il corpo sommerso ci resta morto dentro, il più delle volte. È un corpo che deve aver qualcosa a che fare con l’anima. Anzi, deve essere la stessa cosa.”

L’autore


Massimo De Angelis ha sempre vissuto a Roma. Ha vinto diversi premi letterari e di scrittura cinematografica tra cui più volte il prestigioso Premio Solinas. È sceneggiatore, alcuni film da lui scritti sono stati selezionati nei più importanti Festival nazionali di cinematografia (Giornate degli Autori della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, La Festa del Cinema di Roma, Giffoni Film Festival e altri). Ha pubblicato numerosi racconti di fantascienza. Lavora da più di trent’anni come guardia giurata. “Corso adulti, dispari, mattino” è il suo primo romanzo.




Ringrazio la casa editrice per la copia digitale dell'opera.


Recensione.

Oggi vi parlerò di un romanzo decisamente fuori dal comune per quanto mi riguarda, una storia che racchiude in sé il senso della vita, il raccapriccio della morte e il senso d'abbandono ma di ritrovamento che giace sul fondo dell'acqua.

Il protagonista è il signor Giorgio Savonari, una persona apparentemente normale, seppur molto solitaria, che vende addobbi natalizi e scene animate natalizie.
Ciò che colpisce però fin da subito è il contatto diretto che ha lo stesso Savonari con l'acqua, con la piscina che ha deciso di frequentare.
Sembra quasi un rapporto maniacale quello con l'acqua, un voler ripulire la pelle e soprattutto la coscienza da un passato intricato e puntellato da un segreto piuttosto grave, qualcosa che lo porterebbe inevitabilmente al fallimento come uomo e come nuotatore.

Per lui, che conoscerà pian piano gli altri iscritti al corso della piscina e li riterrà sempre molto diversi da lui, vi sarà un clima cupo e angosciante in quanto il libro infatti è permeato da quel senso di tetra malinconia, quel dolore palpabile che entra nel corpo e diventa padrone delle scene principali ma anche secondarie.

Lui è l'unico, o perlomeno è ciò che sembra, a sentire il nuoto come risoluzione di tutto ciò che al di fuori sembra sbagliato, è come una cura del benessere, un balsamo, una redenzione...e mentre il gruppo di nuotatori, forse tranne Graziano, il ragazzino con problemi di apprendimento seguito dall'istruttrice Ylenia, sembra non andare oltre, sembra non voler partecipare alla verità dell'acqua se così si può dire, Giorgio Savonari è in quella piscina per salvarsi e salvare ciò che rimane di lui, per esibire in modo sfacciato le tre cicatrici che forse dovrebbe invece coprire per la sua incolumità ma che invece sembrano sfuggire all'occhio umano a contatto con l'acqua così tanto terapeutica.

È un mondo, quello di Savonari, in cui si scontrano peccatori e vittime, in cui se non vi fosse l'acqua, paradossalmente, lo stesso Savonari rischierebbe di sicuro di affondare giù negli abissi della vita.

Nel libro si intrecciano la sostanza dell'acqua salvifica e il suo bellissimo spettacolo naturale, con tutto ciò che è la tecnica per eccellenza del nuoto e degli stili vari: rana, dorso, delfino, stile libero e così via...

Vi è sia pathos che realismo perfetto, vi è quasi un distacco emotivo in alcune parti e al contempo estrema sensibilità nel trasmettere sensazioni e vivide immagini, che non appaiono mai offuscate ma fluttuano leggere ma talvolta volutamente pesanti come a cascare giù nel fondo, oppure spesso si pongono in superficie, galleggianti e innovative.

Vi è un estremo flusso di coscienza, un libero volteggiare di idee e immagini spesso chiuse tra le virgole, quasi a volerle addomesticare, quasi a non volerle troppo spingere oltre la corrente.

Vi è inoltre un' estrema cura nei dettagli, minuziosi e quasi maniacali. C'è, in questo romanzo inoltre, a mio avviso, il valore del tempo e del riscatto, quel tempo che porta tutto a galla, come un corpo sull'acqua, o anche perché no una moltitudine di idee, un segreto che furbamente quasi rimane sullo sfondo e un vecchietto che non ricorda quasi più nulla.

Commuove, è simpatizzante verso la fragilità questo romanzo, ma al contempo è forte e destabilizza in un certo modo con quel moto perpetuo, con quell'andamento sciolto e quasi privo di regole. 


L'autore scrive così in un certo punto: 

Ha qualcosa del poeta, non so, una certa  vaghissima sfortuna un po' casuale e un po' desiderata, una non raggiunta voglia di confessione, e un senso di dignità e alterigia che lo trattengono da tutto questo.


In effetti il romanzo ha un gusto poetico, tendente alla ricerca aulica di parole ben ricercate che hanno un valore conoscitivo e che aggiungono bellezza al testo.
Vi sono dialoghi semplici e rari, ma i discorsi sono fluenti e quando vi è il flusso di coscienza, è come un fiume, trattenuto solo dalle virgole che fanno da intralcio giustamente, che fanno da ostacoli positivi e "buoni".


È un romanzo per coloro che cercano una via di fuga, per chi vuole trovare un posto nel mondo, o per chi ha scelto di inseguire finalmente il giusto finale, senza se e senza ma, lasciandosi andare a ciò che permette la  corrente.



VOTO DEL LIBRO:  ⭐⭐⭐⭐⭐







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