Recensione al romanzo AMORE MALATO - QUANDO NARCISO È DONNA dell'autore ALESSANDRO DIADAMI
Sinossi opera:
La vita di Alessandro non è esattamente perfetta;
reduce dalla fine di una relazione, impelagato in un lavoro che non gli piace e
costretto a convivere con quello strampalato del suo amico Seba. Le cose
cambiano all’improvviso quando una sera, in palestra, conosce Deborah.
Bellissima, sicura di sé, più grande di lui, Ale non crede alle sue orecchie
quando lei lo invita a uscire. Ecco come comincia una storia d’amore
apparentemente meravigliosa, che pian piano, però, trascinerà Ale in una
voragine di recriminazioni, tira e molla, sparizioni e dolori. Deborah gioca
con la sua mente e il suo cuore fino a quando Ale non si renderà conto di
essere vittima di una persona narcisista e di dover lottare per liberarsi dalla
sua rete.
Un romanzo attuale, basato su una storia vera, per
raccontare gli abusi psicologici nelle relazioni di coppia dall’inedito punto
di vista di una vittima maschile.
Bio:
Il
mio primo libro “Amore malato – quando Narciso è donna” nasce da una mia
esperienza personale e dal mio bisogno di esternare e condividere quanto ho
vissuto non tanto per un’elaborazione personale della vicenda, anche se
ovviamente c’è stata, ma principalmente per aiutare altre persone in situazioni
simili.
Il
mio obiettivo, con questo libro, è proprio quello di arrivare ai cuori della
gente e di aiutare donne e uomini vittime di narcisisti a capire che quelli
sbagliati non sono loro e che è necessario allontanarsi da quella persona così
tossica. Nel libro vi racconto la mia storia con sincerità, gli alti e i bassi,
le gioie e le difficoltà. Sono emozionato, lo ammetto, perché in questo libro
ho messo a nudo la mia anima, ho esposto le mie fragilità (e la società ci dice
che noi maschietti, per essere “tosti”, non dovremmo farlo) e mi sono messo in
gioco.
Sono
all’inizio di questo viaggio che ha stravolto la mia vita quotidiana fatta di
lavoro, sport e amici e vi aspetto per intraprendere questo percorso con me.
Recensione:
Oggi voglio parlarvi di un'opera che ho avuto modo di leggere e recensire con grande piacere e con deliziosa curiosità.
Si tratta del romanzo scritto da Alessandro Diadami, intitolato: AMORE MALATO - QUANDO NARCISO È DONNA e credo che già il titolo parli da solo.
È una storia che si legge in poco tempo, io personalmente ci ho messo soli tre giorni perché il romanzo è molto scorrevole e semplice nonostante ci voglia la giusta concentrazione per catturare i momenti salienti.
Devo essere sincera, mi è piaciuto molto il libro, è pulito, la penna dell'autore è stupenda e ci sono dettagli molto interessanti che rendono il tutto originale, forse anche perché è tratto da una storia vera.
Infatti l'autore si racconta per davvero nel suo libro e ci parla a cuore aperto delle sue vicissitudini incredibili e a tratti sconcertanti che lo vedono come protagonista assieme a Deborah, conosciuta un giorno per puro caso in palestra dove Alessandro si allena con assiduità.
Deborah è più grande di Alessandro di otto anni, ha 38 anni ed è bella da togliere il fiato.
Alessandro si innamora perdutamente di lei, anche perché è davvero impossibile resisterle e poi perché forse in cuor suo vuole dimenticare a tutti gli effetti la storia finita male con Sabrina, la sua ex.
Diciamo che il ragazzo in questione non è proprio baciato dalla fortuna, in quanto è sfortunato in amore (il tutto si constaterà più avanti con maggior evidenza), in più ha un lavoro che non gli piace e perciò è frustrato e convive con il suo amico a Roma, di nome Seba.
L'amico gli vuole comunque bene nonostante il suo carattere strano e infatti quando si rende conto che Deborah è strana e che non vuole nemmeno conoscerlo di persona, lo mette in guardia ma Alessandro è restio e non cede.
Vuole continuare a farsi del male, è forse masochista? Può darsi, ma l'amore a volte è tremendo e non sempre è possibile rendersi conto della sofferenza atroce che comporta stare con una determinata persona.
Certo, ho avvertito un po' troppa ingenuità in Alessandro, ma anche bontà d'animo e riservatezza. È un uomo troppo gentile, troppo bravo e ho provato pena sincera per lui.
Deborah è un'approfittatrice, una persona malata che cerca di corrompere Alessandro e plagiarlo, lo plasma a suo piacimento e gioca con il suo cuore di continuo.
Ma la cosa che mi ha colpito del romanzo è stato il problema successivo, che in qualche modo è come una sorta di maledizione e di tragedia annunciata: la conoscenza da parte di Alessandro di un'altra ragazza che apparentemente è normale e molto meno fissata con l'estetica e l'apparenza rispetto a Deborah.
Ely infatti è dolce e semplice e ride delle sue imperfezioni ma questa è solo apparenza perché presto Ely cambierà e diverrà insopportabile, stresserà tantissimo Alessandro con le sue scenate di gelosia immotivate a tal punto da rendere la vita del ragazzo insopportabile e farlo quasi ammalare.
Alessandro non può vivere, è intrappolato tra passato e presente.
Cosa succederà in seguito?
Ho trovato lo stile molto maturo, e l'argomento purtroppo molto attuale visto che troppe persone si comportano in modo immaturo e svelano solo "dopo" la conoscenza la loro anima subdola e malvagia o prepotente.
In questo caso è un uomo ad essere stato preso di mira, spesso invece accade il contrario ma la cosa che infatti mi ha colpito molto del libro è proprio questo.
Un uomo giovane che vive un inferno assurdo senza meritare assolutamente quel tipo di dolore.
Una storia che racconta un amore malato e riesce nonostante l'argomento tosto a essere comunque non violenta e cattura l'attenzione del lettore dalle prime righe.
Voto in stelline: ⭐⭐⭐⭐⭐
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