Recensione in anteprima del romanzo di MASSIMO BATTELLI - UNA VITA POLVEROSA



Ringrazio l'autore per la copia digitale dell'opera. 



Recensione: 

Una storia cruda e realistica, davvero incredibilmente superba e giustamente polverosa, ricca di pathos e emotività. 

Dentro troverete personaggi emblematici,  come Nostro Signore Del Sottovalutato che è un tipo controverso, quasi paralizzato nelle sue fantasie interiori e come il Re dei Re, sembra non trovare mai la pace dell'anima.

La caratteristica principale è la presenza della fascinazione che include un linguaggio a volte  molto colorito e spesso a tratti duro, controcorrente con il lato poetico del romanzo,  con il William Blake del Tornio Parallelo che compone versi struggenti e fantastici! 


Nostro Signore del Sottovalutato sottovaluta fin troppe cose, come ad esempio forse più di tutte, l'esperienza e la capacità motoria delle mani,  che sanno sempre tutto. 

E che dire poi delle paperelle di gomma nella vasca che viene osservata nel suo probabile vuoto con aria quasi schizofrenica e maniacale? 

E ancora... il linguaggio delicato e l'espressione quasi facciale delle paperelle che stanno simpatiche al lettore, riescono nell'intento delle vere paperelle, ossia sedimentare momenti di gioia e di pacatezza in un nugolo altrimenti infinito di dolore. 

L'aspirapolvere  sarà un altro elemento rilevante e ironico, ma allo stesso tempo serio e che designa la profonda continuità dell'autore che in ogni suo romanzo non manca di regalare ai suoi lettori originali spunti, non manca di originalità ma cerca di essere coerente con le sue scelte stilistiche e argomentative e dunque cosa fa? Sceglie di optare per degli elettrodomestici che assumono un ruolo centrale nelle opere, oppure parlano come in questo caso. 

La Regina di Fuori è un altro personaggio che incontrerete in questa storia bizzarra e  terapeutica. 

La Regina di Fuori che un po' come il Re dei Re si erge come fosse costellata da un corteo di schiavi che si occupano del trono.

Posso assicurarvi che non vi annoierete nel leggere UNA VITA POLVEROSA, e anzi sono certa che vi stupirà sia per la distribuzione efferata di ripetizioni linguistiche e stilistiche, che ciclicamente entrano in Loop come in una sordida smania di voler appropinquarsi alla mente del lettore che rimane dolcemente 'disturbato' da tanta irrealtà e anche a volte disumanità dell'essere. 

Un'opera scaltra che pone le sue radici su una trama dalla linearità eccellente e dalla creatività mnemonica, psicologica e psichiatrica. 

Se dovessi definire questo libro in pochissime parole molto probabilmente userei le seguenti:  "Sacralmente asettico e iperbolico". 

Mi colpiscono sempre moltissimo le elucubrazioni mentali,  la genialità  dell'autore che si impone con la sua umiltà ma bravura immensa. 

E in conclusione non posso non dirvi che questa opera fantastica raggruppa ciò che potrebbe essere un fastidioso sogno per il protagonista principale e per il lettore che si immedesima nei suoi tormenti assurdi e da vero e proprio "sogno lucido". 


Il politicamente scorretto per eccellenza che si trasfigura in un romanzo dalle sfumature dolciastre, dalle linee e dai tratti grossolani ma allo stesso tempo sottili come il pulviscolo, per poterci guardare attraverso. 



Voto del romanzo in stelline: 

☆☆☆☆☆

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