Review party romanzo SIAMO UN ISTANTE PERFETTO di DANIELA VOLONTE'
DATI DEL ROMANZO:
Titolo: Siamo un istante perfetto
Autore: Daniela Volonté
Editore: Self publishing
Genere: contemporary romance
Pov: doppio pov in prima persona
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 10,00
Data pubblicazione: 1 settembre
Pagine: 320/340
Serie: no
Autoconclusivo: sì
Sinossi: Dopo aver raggiunto l’apice della sua carriera ciò che resta oggi a Viola Carli è un lento declino. Come può un’autrice continuare a scaldare i cuori delle proprie lettrici se ha perso la magia della scrittura?
Thomas Molteni ha ottenuto molto dalla vita, forse più di ciò che si sarebbe aspettato, ma il destino gli ha giocato una mossa difficile da contrastare. Cosa può desiderare un uomo che sembra avere ottenuto già tutto?
Viola e Thomas non si conoscono e non si sono mai incontrati nemmeno per caso, tuttavia entrambi decideranno di partecipare a un esperimento sociale e per cinque settimane saranno obbligati a vivere a stretto contatto come moglie e marito.
In che modo riusciranno ad affrontare questa loro folle decisione?
Nota dell’autrice: il romanzo è stato liberamente ispirato da un format televisivo andato in onda per la prima volta in Danimarca nel 2013 ed esportato in oltre venti paesi. In Italia, la serie dal titolo “Matrimonio a prima vista” è approdata nel 2016.
Estratto: «Il matrimonio è stato costellato da momenti di incomprensione, rabbia e odio, ma anche da una manciata di istanti perfetti.
Ne è nata una storia imperfetta.
Ma comunque sia, resta la nostra storia.»
Biografia: Daniela Volonté è nata a Varese e vive in provincia di Como con il marito e due figli. Ha una laurea in Economia e Commercio e una in Scienze della Comunicazione. Scrive per passione e vi dedica ogni minuto libero della giornata.
ALTRE OPERE PUBBLICATE:
Con Newton Compton Editori: “Buonanotte amore mio”, “L’amore è uno sbaglio straordinario”, “Non chiamarmi di lunedì”, “Sei l’aria che respiro”, “La meraviglia di essere simili”, “La dolcezza può far male”, “Non basta dirmi ti amo” e “Imperfetti sconosciuti”.
Con Sperling & Kupfer: “Io e te, all’infinito” e “Ti scrivo una canzone”.
Da self: “The contractor”, “Una scelta inaspettata” e “Ricordami che sono felice”.
RECENSIONE:
Un romanzo davvero emozionante, che tiene incollati fino all'ultima pagina con una sensazione di benessere nell'anima e allo stesso tempo inquietudine, dolore e nostalgia.
Difficile spiegare perché questo libro mi sia entrato dentro il cuore così tanto, in maniera malinconica e struggente, complicato dirlo per il fatto che è scritto in maniera a dir poco perfetta e davvero dolce seppur non smielato.
La storia in questione racconta di Viola e Thomas, persone molto diverse fra loro ma allo stesso tempo unite da un mondo interiore fatto di energie in sincrono, percezioni e legami indissolubili che Dio, il destino o come lo si vuole interpretare o chiamare, permette sopratutto su particolari individui, probabilmente sulle cosiddette anime gemelle.
Viola è una scrittrice famosa, ha iniziato a scrivere su Wattpad ed è stata notata da David, suo editor. Nonostante la fama, il successo iniziale, adesso lei non riesce più ad avere quello spirito creativo che la contraddistingueva da sempre. Ha il cosiddetto blocco dello scrittore e questo la spinge a partecipare ad un format o come lo si vuole definire programma televisivo, in cui degli sconosciuti si sposano praticamente al buio, senza sapere chi sarà il marito o la moglie in questione.
Una scelta sicuramente azzardata, ma che la tiene con la mente occupata, anche perché i demoni del passato la perseguitano sempre, ovvero la morte dei suoi genitori.
Diciamo che la protagonista assoluta secondo me è proprio Viola, anche se i POV alternati fanno sì che anche Thomas (con la pronuncia in francese) abbia modo di farsi conoscere piuttosto bene, in modo intenso e dolcemente prepotente.
Thomas non ha niente a che fare con il mondo della scrittura, non se ne intende proprio e non ha certo la stessa immaginazione o loquacità di Viola, infatti lui si occupa di moda e ha sempre sfilato per stilisti piuttosto importanti.
Viola invece si sente costantemente fuori posto, non le piace niente di sé, ed è piuttosto dura con se stessa, ma proprio questo me l'ha resa ai miei occhi dolcissima e amabile. Le sono stata accanto come una sorella mentre leggevo di questa figura così fragile ma anche forte al contempo.
Di Thomas mi ha colpito molto la sua esuberanza ed entrambi devo dire che hanno in comune la passionalità, il soffice erotismo che non scivola mai nella volgarità e anche il fatto che tutti e due hanno dei 'mostri' con cui convivono da sempre, perciò questo li rende unici ai miei occhi.
Thomas è affatto da una patologia al cuore e deve assumere tante medicine al dì, ogni giorno. Il contatto con sua moglie, ovvero Viola, (una moglie che durerà secondo il format soltanto cinque settimane e basta) lo aiuterà moltissimo a non avere i suoi altrimenti scatti d'ira che agli occhi della ragazza sembrano piuttosto esagerati in quanto lui evita Viola e si rifugia nel suo Io più profondo, nonostante sappia che può aprirsi a lei.
Ma in tutto questo, compresa l'attrazione reciproca che entrambi provano l'uno per l'altra tanto da sfociare in un bisogno estremo di sentire i propri corpi sfiorarsi, sentirsi, toccarsi e stringersi in amplessi dolci e sensuali, vi è proprio una sensazione di appartenenza che nasce fin dall'inizio, come se i due si conoscessero da sempre.
Il tatuaggio di Thomas che raffigura il dito di Dio e quello di Adamo che quasi si sfiorano (la Creazione) ad esempio credo sia una metafora di come l'amore vada davvero oltre tutto, oltre il tocco, oltre il corpo, e in questo caso anche oltre un semplice e apparentemente banale format televisivo.
Molto spesso le persone si fermano all'apparenza e non guardano la sostanza, non vanno oltre il loro occhio cinico e credono che sia da stupidi o stolti o peggio da cretini amare qualcuno che ha delle problematiche o come in questo caso una patologia grave. Ebbene questa storia insegna che tutto può succedere, è possibile rivivere e dar di nuovo la vita. Ancora e ancora, in una rinascita ciclica e continua.
Il romanzo mi ha regalato davvero momenti di gioia ma non superficiale, anzi tutt'altro. La sensazione forte che illumina la storia, come una stanza ricca di luce, è il fattore principale secondo me, ovvero: estirpare il male alla radice grazie all'amore nato per gioco, per caso.
Un amore che... è un istante perfetto.
Ci sarebbero un milione di altre cose da dire riguardo questo bellissimo romanzo, ma mi fermo qua per non raccontarvi troppo. Concludo dicendo che l'autrice è di una bravura disarmante, riesce a incastrare benissimo piacere e dolore, come in una scatola o un cubo mai monocromatico ma anzi ricco di sfumature e di luce bellissima.
ESTRATTI:
"Voglio credere ancora nell'amore. Ecco la ragione. Anche se forse non lo troverò mai, ho bisogno di credere che da qualche parte esiste l'uomo giusto per me per continuare a raccontare sogni. Se con le mie storie posso fare del bene a qualcuno, allora devo andare in fondo a questa avventura."
"Scuoto leggermente la testa per riprendermi da simili pensieri, a cui dovrei essere abituato, e mi concentro sullo sguardo furente di mia madre."
"So che quando si tratta della sua malattia diventa irremovibile e io non ho più intenzione di litigare con lui. Preferisco trascorrere il tempo che ci resta ridendo e amandolo il più possibile. Da ora in poi voglio solo avere ricordi belli di noi, perché sarà a questi che tornerò con la mente nei momenti tristi e più difficili da superare."
VOTO DEL ROMANZO IN STELLINE:
☆☆☆☆☆
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