Recensione al romanzo "RUADH BREAGH" e al racconto "IL DONO DELLE FATE" di Antonella Arietano
Comunicato Stampa
Ruadh Breagh
Ogni scelta ha un prezzo
di Antonella Arietano
Antonella Arietano ci incanta con un nuovo racconto fantasy. In un’ambientazione celtica, fra le onde del mare delle Isole Orcadi, l’autrice ci porta a scoprire il mondo dei Selkie, creature fatate e mutaforma che assumono le sembianze di foche. Ed è proprio di una selkie che il protagonista, un “bel rosso” (Ruadh Breagh), si innamorerà. Ma è davvero amore ciò che prova?
Incluso nel libro, il lettore troverà un secondo racconto in regalo: Il dono delle fate.
Cos’hanno in comune le due storie? Una messaggio: ogni scelta ha un prezzo che, prima o poi, verrà riscattato.
Disponibile dal 29 settembre nei formati ebook e cartaceo e per gli abbonati a Kindle Unlimited!
Quarta di copertina:
Scozia, Isole Orcadi, 1746
Uscito in mare aperto per pescare, Ian si ritrova a un passo dalla morte, perso in una terribile tempesta che gli rovescia la barca. Viene miracolosamente tratto in salvo da una giovane donna di nome Mana, che lo affascina da subito: è bellissima e porta con sé il profumo dell’oceano. I due trascorrono la notte insieme, ma all’alba Ian si ritrova solo. Mana se n’è andata. Da quel momento, il pescatore non riesce a darsi pace: vuole ritrovare Mana, di cui si è perdutamente innamorato. La donna però sembra svanita nel nulla.
Una sera Ian riesce nel suo intento e scopre che Mana appartiene al popolo dei selkie, creature leggendarie capaci di tramutarsi in foche. La giovane è spaventata, teme infatti che lui possa costringerla a rimanere al suo fianco rubandole la preziosa pelliccia di foca che le permette la metamorfosi, perciò si dà alla fuga, lasciandolo in preda allo sconforto.
Ian non sa più cosa fare per avere Mana al suo fianco. Poi scopre che c’è una strega nel folto della foresta, di cui tutti parlano, ma che solo pochi hanno visto davvero. Sarà in grado di aiutarlo? E fino a che punto sarà disposto a spingersi Ian per amore della sua selkie? Avrà il coraggio di affrontare le conseguenze delle sue scelte?
Perché ogni scelta ha il suo prezzo. E Ian dovrà essere pronto a pagarlo.
Estratto:
Il falò mandava caldi bagliori tutto attorno, riverberandosi sui corpi candidi e sulle vesti color avorio e beige. Riusciva a sentirne il crepitio anche da quella distanza. Ogni tanto una leggera brezza proveniente dal mare faceva fluttuare le fiamme, rubando scintille che si innalzavano nel cielo, perdendosi poi nel freddo della sera che avanzava. I corpi danzavano, infaticabili, come rinvigorendosi a ogni movimento. Ian era estasiato dalla loro grazia e dalla bellezza che riusciva a cogliere nonostante fossero lontani. Non poteva staccare gli occhi, non ci sarebbe riuscito nemmeno se avesse voluto. La musica dei flauti gli permeò l’anima, risuonandogli nella testa e ritmando il battito del suo cuore. Ammaliato, ecco come si sentiva. Per un attimo gli tornarono in mente i racconti della nonna sul popolo fatato, e si chiese quanto potesse esserci di vero nelle antiche leggende.
Poi, all’improvviso, sussultò come se l’avessero schiaffeggiato: eccola! Non c’erano dubbi, era Mana: bella e delicata, avanzava verso il falò e si univa alle danze, leggiadra come una farfalla attratta da una corolla profumata. Nell’istante in cui la vide gli parve di riuscire a percepire il suo profumo, quel misto di mare e sensualità che tanto lo aveva stregato durante il loro incontro, un paio di settimane prima. Rimase a osservarla incantato ancora per un momento, poi non poté più resistere: ignorando il buon senso, conscio di intromettersi in una sorta di rituale e che quindi avrebbe potuto scatenare le ire di quella gente, il giovane balzò fuori dal suo nascondiglio, chiamandola a gran voce.
«Mana!»
Informazioni dettagliate:
Titolo: Ruadh Breagh
Autrice: Antonella Arietano
Editore: Autoprodotto
Pagine: 192
Data di pubblicazione: 29 settembre 2021
Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dp/B09FT15B3N
Disponibile anche per gli abbonati a Kindle Unlimited
Il libro contiene un racconto in regalo dal titolo “Il dono delle fate”.
L’autrice:
Sono nata nel 1980 e credo fermamente che gli anni Ottanta siano i migliori di sempre: la musica migliore, i migliori cartoni animati, le merendine del Mulino Bianco e Cristina d’Avena. Abito in un piccolo paese molto pittoresco vicino a Lugano, in Svizzera, con i miei tre figli, il mio compagno di vita e d’avventure e un pastore svizzero bianco di nome Axel. Insegno alla scuola dell’infanzia, felice del fatto che ogni giorno non so mai che cosa mi porterà: lavorare con i bambini è una continua sorpresa! Mi piace sapere di essere tante cose: una mamma, una maestra, una narratrice di fiabe, una sognatrice. Tutto questo va a finire inevitabilmente in ciò che scrivo.
Nei miei libri si riflette la mia costante ricerca del magico, inteso come scoperta della magia nella vita quotidiana. Ho pubblicato con Triskell Edizioni la prima edizione de I Talenti delle Fate e di Amber – L’isola perduta, entrambi disponibili in una seconda pubblicazione, la prima versione del racconto fantasy Cuore e il romanzo contemporaneo Ali di farfalla.
Un romanzo molto breve e davvero originale nel suo genere. Un fantasy che ci porta indietro nel tempo, in un periodo in cui non vi erano le tecnologie di oggi e molto probabilmente le leggende, le superstizioni, ma anche gli amori, i sentimenti, erano mille volte più sinceri e veri.
I protagonisti indiscussi sono Ian e Mana, agli antipodi date le loro differenze, ma si completano perché entrambi hanno voglia di amare, seppur sopratutto Mana abbia molta paura... ma c'è un dettaglio da non sottovalutare.
Mana è una selkie, ovvero una creatura che apparentemente è normale e umana ma che leggendariamente si tramuta in foca grazie alla pelliccia che indossa per gettarsi nelle acque fredde a cui appartiene da sempre.
Ian si troverà tra due fuochi ben presto, grazie o a causa di una tempesta (qui ci ho rivisto Arthur Gordon Pym, il romanzo di Edgar Allan Poe, ma anche il racconto sempre dello stesso autore intitolato Maelstrom) in cui rischierà di morire, se non fosse per la bellissima fanciulla che sembra quasi un'apparizione celeste, di nome Mana.
Si innamora subito di lei, non appena la vede, e entrambi provano in effetti un sentimento molto grande l'uno verso l'altra, a tal punto da appartarsi nei pressi di una grotta e amarsi lontano da occhi indiscreti.
La nonna di Ian, che sa benissimo chi siano i selkie, in cuor suo sente che il nipote è strano e forse crede che si sia innamorato proprio di una di loro. Ciò che non penserebbe mai è che pur di stare con Mana, che nel frattempo è praticamente sparita ed è introvabile, Ian è andato a casa di una donna dalle sembianze di una strega ma che in realtà nasconde un segreto molto curioso e particolare.
La donna in questione, che fa pensare che sia cattiva ma in realtà si comporta bene con Ian nonostante all'inizio sia abbastanza scontrosa e irascibile, gli procurerà un filtro che lui dovrà bere ma a patto che il tutto venga fatto con la dovuta cautela e secondo i tempi prestabiliti, ovvero non dopo una determinata festa celtica molto importante che segnerebbe la fine del mese di Ottobre. Ian altrimenti rischierebbe di rimanere una foca per il resto della sua vita!
Le scene sono descritte in maniera quasi fiabesca, e mi sono piaciuti moltissimo i dettagli minuziosi delicati e anche floreali, fatati e ancestrali.
Mi sono sentita protagonista della storia, in quanto il romanzo riesce a incantare e a distogliere dalla realtà che ci circonda, regalandoci attimi di pura serenità, di benessere e anche di tenera magia. Personalmente amo le storie in cui è presente il mare, perché l'acqua è l'elemento che preferisco in assoluto.
L'autrice ci delizia con una storia d'amore impossibile, ma la sua bellezza sta proprio nel modo in cui la storia viene raccontata e percepita dal lettore, che si sente un tutt'uno con quella classica magia del folklore irlandese. Ma c'è un ma! E se Ian non fosse davvero innamorato di Mana ma fosse soltanto affascinato dalla sua figura tanto da credere di esserne innamorato a tal punto da perdere la testa per lei? D'altronde Mana è paragonabile un po' alle sirene, perciò la loro indole è sempre stata quella di affascinare e dunque Ian, come gli ha sempre raccomandato la nonna, non dovrebbe farsi accecare da una selkie.
La cosa che mi ha colpito più di tutte forse è stata la caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi, il modo in cui ogni parte della storia e dei suoi "frutti" narrativi, assomigli sempre ad altre storie, fiabe e leggende già sentite nel corso dei tempi.
I fratelli Grimm, La Fontaine, Fedro, Esopo e molti altri, ci hanno da sempre donato la loro creatività, utilizzando l'immaginario collettivo unito alla loro fantasia e al folklore tipico dei loro luoghi natii, per ricreare luoghi fantastici e immagini solenni.
Ebbene, Antonella Arietano, con Ruadh Breagh (che significa bel rosso) ci regala emozioni a non finire e con la giusta dose di eccentricità riesce a farci innamorare.
Come andrà a finire la storia d'amore tra Ian e Mana? E chi è Kathleen?
Immergetevi nella lettura di questo racconto per scoprire tutti i dettagli e non ve ne pentirete!
RECENSIONE RACCONTO:
Siamo nel settembre del 1950, in Irlanda.
Una donna che ha perso fiducia nell'amore e nella vita, tanto da sentirsi sempre triste e inappagata decide di recarsi nelle scogliere di Moher, per porre fine alle sue sofferenze. La donna in questione si chiama Viola e non sa che molto presto la sua vita prenderà una piega positiva e differente da ciò che avrebbe immaginato.
Le fate le salvano la vita, proprio le stesse fate che da sempre risiedevano nelle rovine del castello di Doonagore, poco sopra il villaggio di Doolin. Una banshee, ovvero una creatura benigna, una fata simile ad un angelo, bellissima e incantevole sia esteticamente che caratterialmente, le impedisce di uccidersi, dicendole di tornare a casa, nonostante capisca quanto dolore abbia Viola nel cuore, nell'anima e negli occhi velati dalla tristezza.
Tornata alla sua dimora, una bambina bellissima di 5 anni, di nome Dana, bussa alla sua porta, ed è proprio questo il dono della fata, ovvero colei che la distoglierà dal torpore in cui Viola stava finendo, nel baratro della disperazione totale.
Dana non passerà inosservata, specialmente quando la signora Pettygrew, proprietaria di un negozio in cui Viola si reca spesso, vede la bambina crescere a dismisura, e nonostante non sappia ancora che si tratta della figlia di Anne, una fata molto potente e buona come il pane, la maldicenza e il pettegolezzo della donna arriveranno ovunque.
Viola purtroppo si ammalerà in modo irreversibile, e quando la sua ora arriverà, dopo che la bambina sarà andata via dalla sua casa per sempre, Anne con dolcezza e letizia le dirà che ha sentito tutto l'amore che la stessa Viola ha riservato alla sua unica figlia Dana, perciò ora come in un contesto ciclico Karmico, la stessa Anne la accompagnerà nell'aldilà, baciandola e dicendole un 'TI AMO' molto solenne e improvviso.
La novella è molto riconducibile al romanzo RUADH BREAGH, nonostante sia dissimile, ma entrambe sono dotate di autenticità, senso di protezione e familiarità con le creature che vengono da un mondo fantastico e a noi sconosciuto.
Inoltre è bellissimo il tema dell'amore che ripaga e riconduce alla vita eterna.
In conclusione, qua sono espressamente evidenziati i canti gaelici e anche riferimenti letterari quali Il canto di Natale di Charles Dickens e la religione in quanto si parla della festa in cui è nato Gesù e si citano contemporaneamente Maria e Giuseppe.
VOTO DEL ROMANZO E DEL RACCONTO IN STELLINE:
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