Recensione romanzo breve TULIPANI di FRANCESCO NICOLÒ



Ringrazio l'autore per avermi fornito la copia digitale dell'opera.


SINOSSI DEL ROMANZO: 

Costretto dai genitori a trascorrere un'intera giornata con il nonno, il giovane Federico sbuffa e si deprime. Non gli è mai stato troppo simpatico, quell’anziano e malato parente, sempre così taciturno, triste o distratto. Ma al nonno, quel giorno, va di chiacchierare: vuole raccontare a Federico della sua lontana giovinezza, e per coinvolgerlo è anche disposto a rispolverare memorie intime del suo tumultuoso passato sentimentale. Una donna affascinante, professionista dell’amore, è la destinataria di romantici sospiri di nostalgia. Attraverso quei muffiti e scollacciati ricordi, nonno e nipote confrontano le loro opposte vite, separate da due generazioni, e si riconoscono come esseri umani.
Tulipani è un romanzo breve, un po’ rosa e un po’ nero, ricco di ironia e di malinconiche riflessioni sull’ineluttabilità dei sentimenti.


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ci tengo a sottolineare che il cartaceo è composto da 104 pagine! 

Recensione: 

Un piccolo capolavoro di cinquanta pagine.
Una storia che ti fa innamorare della vita, che rispetta la stessa vita e la senilità, che spesso viene infangata da quei giovani che non comprendono la bellezza delle rughe sul volto di un uomo o di una donna. 
E in quella pelle di tulipano vi è racchiusa tutta una storia immensa raccontata con leggiadria ma pacatezza, leggera malinconia e virtuose discese e salite verso un paradiso sessuale mai volgare o stigmatizzato. 

La storia che ha scritto Francesco Nicolò si può definire un romanzo di elegante ed eccezionale bellezza, in cui i protagonisti sono tre: Federico, un ragazzino di undici anni e mezzo, suo nonno Lorenzo e una donna che vivrà nei ricordi di Lorenzo, di nome Cristina.

I tulipani saranno la metafora di ciò che rispetta e testimonia questo legame assurdo tra un trentacinquenne (l'allora Lorenzo) vergine e in sovrappeso e una escort stravagante di nome Cristina. 

Stravagante perché non si comporta come le altre prostitute. È bella ma non bellissima, ha un carattere atipico, si comporta in modo pacato e siccome il nostro simpatico Lorenzo non si decide mai a voler avere la sua prima volta, lei non gli mette fretta e anzi forse e sopratutto per questo motivo i due iniziano a frequentarsi quasi assiduamente. 

Un tipico legame che nessuno si aspetterebbe, che va oltre ogni aspettativa. 

Una storia che incuriosisce e commuove. Un uomo che ha una sensibilità unica nonostante lavori in Borsa, e quindi non il classico 'squalo' saccente e pieno di potere. 

Ricco ma non solo di denaro, bensì sopratutto di saggezza e dolcezza. 

Un libro che insegna il rispetto verso le donne, verso ciò che è pacato e che va oltre il semplice rapporto sessuale, in uno stile originale ma anche comune. Linguaggio ironico ma anche malinconico. 

Tulipani per ogni momento di vita condivisa  affinché da un giorno comune rinasca una eterna primavera.

Il libro mi ha affascinato anche per i titoli dei capitoli e perché l'autore è stato bravissimo nel sedurre il lettore incantandolo con la sua penna e le sue tenerezze, mischiando passato e presente in un vortice di tulipani freschi che a qualcuno possono non piacere ma nessuno può strappare per davvero. 

Vi è inoltre il tema della violenza, dello stalking sulle donne, quindi la misoginia che troppi uomini sfogano senza alcun motivo, perché non dimentichiamo che anche le prostitute sono prima di tutto DONNE e come tali si rispettano! 

Un romanzo quindi che va a affrontare temi importantissimi in poche pagine, il che è raro, perché il vero scrittore è colui che in poco spazio dà vita a qualcosa di speciale. 

Complimenti all'autore, che è davvero eccellente e a cui auguro tanto successo.

Lieta di averlo ospitato nel mio blog, sperando in prossime future collaborazioni. 


Voto del romanzo in stelline:  ☆☆☆☆☆


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