Recensione romanzo di CLAUDIA VENUTI / HO TROVATO UN CUORE A TERRA MA NON ERA IL MIO



DESCRIZIONE ROMANZO: 

«Misi il mio cuore in una teca di vetro immaginaria, sentivo che avrei dovuto proteggerlo da tutto quel male, avrei dovuto riservargli un posto lontano dal pericolo di finire nelle mani sbagliate.» Quante cose possiamo vivere per la prima volta? Nina, trentaseienne indipendente e solitaria, non ne vive molte, soprattutto una: innamorarsi. Maniaca del controllo com'è, pensa di poter gestire qualunque cosa, compresi i sentimenti. E se tutti vogliono qualcuno da amare, che sia anche solo un animale da accudire o una pianta da curare, lei al contrario crede fermamente di non aver bisogno di niente e di nessuno. Ma si può davvero essere felici così? Dopo aver fatto ripetutamente i conti con l'abbandono, con gli errori e le scelte degli altri, abituata a essere l'unica a stabilire le regole, Nina ha deciso che nella vita può contare solo su se stessa. Le uniche persone di cui si sia mai fidata sono la nonna e la sua migliore e unica amica, Bea, presenze costanti in un'esistenza fatta di doveri, in cui sono state più le cose che ha scelto di non vivere, che ha respinto. Tuttavia, capita che quello che non succede per anni accada in una manciata di mesi: la vita ti coglie impreparata e ti mette davanti quello che vuole, senza pensare a ciò di cui avresti bisogno. E così, Nina comincia quel viaggio temuto e meraviglioso del guardarsi dentro. Questa volta, però, non più da sola, ma accompagnata per mano.



RECENSIONE ROMANZO: 


Ringrazio innanzitutto l'autrice per la copia cartacea del romanzo.


Nina è un dilemma. Ma di quei dilemmi buoni, che ti va di scoprire e di analizzare, come uno psicologo, come un filosofo.
Perché Nina, la protagonista del romanzo, ha un cuore grande ma non sa di averlo. Non è conscia del suo valore. 
Nina ha bisogno di amore, ma l'amore sembra essersi dimenticato di lei e quindi lei a sua volta cosa combina? Si chiude a riccio, coprendosi e rinnegando il mondo che la circonda. E quando si mette in gioco ogni tanto uscendo dal suo guscio, dalla sua ''comfort zone" perfetta e incantata, Nina è come se perda la rotta...
Perché forse il problema è sempre stato suo padre che non ha saputo darle l'amore di cui una bambina ha sempre bisogno, forse perché sua madre non ha saputo capire le insicurezze di Nina adolescente e fragile. 
Ma Nina è anche forte, ha quella classica sensibilità e forza che la gente stupida o menefreghista non comprende appieno. 
Nina ha forse talmente tanto cuore che ne ha abbastanza di sentire stupidaggini da coloro che la circondano. Non vuole relazionarsi, ha paura che tutti siano come suo padre,  colui che ha tradito la moglie e quindi anche Nina, che si è sentita travolta da una sorta di oltraggio dell'anima e di quel cuore che vorrebbe nel subconscio esplodere di felicità. 
Pian piano comunque Nina riuscirà a fare della sua vita un capolavoro, come un dipinto che riesce a stupire tutti per il suo colore o per il suo artista eccentrico, un po' matto ma favoloso. 
Nina astratta, Nina presente, Nina assente a se stessa. 
E sempre con quel cuore chiuso in una teca di vetro immaginaria, per proteggerlo da tutto. Per preservarlo da agenti esterni.
Una famiglia che non ha fatto altro che deluderla, proprio lei che figlia unica avrebbe potuto avere tutto l'amore del mondo. Ma si sa che spesso le cose brutte capitano sempre alle persone migliori, ma  come si suol dire non tutto il male viene per nuocere e quando Nina conoscerà Bea, sua amica nel vero senso della parola, si aprirà uno spiraglio, una luce buona.
Bea non la giudica  e non la attacca, anzi. 
Proprio come la nonna di Nina, buona e gentile, ma deceduta e quindi custodita gelosamente e giustamente  nel cuore della ragazza che non dimenticherà mai e poi mai, anche lei le dà consigli sulla vita e sul mondo in generale, compreso l'amore che da sempre per Nina è un grande rebus. 
Non riesce a vivere i rapporti con gli uomini in modo sano, li tratta come esseri inferiori perché suo padre le ha sempre fatto rabbia e perciò  tutti gli uomini secondo lei sono come il padre stronzo e ruffiano che pensa solo ai numeri e al suo lavoro, ai soldi e basta.

Andrea sarà un altro personaggio importante per l'evoluzione emotiva e psicologica di Nina, un amico che però non si rivelerà proprio il massimo. Ma lì si capirà che Nina è davvero forte e che in realtà quando vuole sa tirare fuori le unghie e gli artigli come una vera leonessa, seppur a volte insicura e triste. 
La malinconia di Nina è palese e l'autrice ci racconta un romanzo di formazione molto interessante, in cui la protagonista è davvero il bocciolo, una rosa che ancora non riesce a capire la bellezza dei suoi stessi petali, di qualunque colore essi siano. 
La sua malinconia è l'attesa di qualcosa che arriverà ma che tarderà a palesarsi: Tommaso, un ragazzo che lei conobbe tanti anni prima all'Università e di cui si innamorerà durante il lockdown causato  dal Covid - 19. Un amore ricambiato. 
 
Strano come certe cose ci raggiungano proprio quando non ce lo aspettiamo più,  quando gettiamo in un certo senso la rete e non sappiamo se prenderemo qualche stella perfetta o uno stivale vecchio e distrutto.

Il romanzo di Claudia Venuti è la personificazione della resilienza, di una vita come tante ma anche atipica perché  ad esempio Nina è asociale ma anche socievole a modo suo, non è iscritta su Facebook o su Instagram ma ha Spotify e Netflix,  perciò è come se racchiudesse un mondo fatato,  Ninetta / Elsa. 

Nina cresce e noi con lei.

Un romanzo bellissimo da non perdere assolutamente, perché nel cuore di Nina ci sono spine che solo l'amore può ben guardare e non giudicare, ferite da cucire e non da ampliare. 


Uno stile splendidamente perfetto,  che riesce a comunicare la sensibilità della storia e dei personaggi, anche i meno importanti. Ognuno ha qualcosa da dire, ognuno riesce ad essere fantastico a modo suo, come una piantina da annaffiare e di cui prendersi cura ogni giorno.

Nina sa che cos'è finalmente l'amore.
Nina non ha più paura di essere felice.


P.s. Consiglio a tutti voi che mi leggerete di leggere questa perla rara, questo romanzo resiliente ♥︎



Voto del romanzo in stelline:  5 


Auguri per tutto Claudia, sei fantastica... 


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