Recensione della silloge poetica scritta da CLAUDIO DAMIANI intitolata GATTO, TU HAI DUE OCCHI COME ME




Recensione: 


In occasione della festa del gatto del 17 febbraio, Fazi editore ci ha voluto deliziare  con un gioiellino letterario di Claudio Damiani, regalandoci il suo ebook. 
Un gesto bellissimo e nobile! 

Ma andiamo a valutare i versi dell'autore, entriamo nel suo piccolo grande mondo che come occhio di gatto vede e scruta appunto quell'universo fatto spesso di materia e poco di sogno. 

Nell'introduzione alle poesie vi è un contesto quasi romantico, in cui Claudio Damiani ci racconta della sua vita personale con i suoi gatti che ne combinano di tutti i colori... 
Ci mostra quello che è il suo mondo catartico, e a mano a mano che entriamo in questo sistema uomo - gatto dalle tinte chiare quasi immacolate e celesti, ci rendiamo conto di essere di fronte ad un qualcosa di molto, molto impegnativo e unico nel suo genere. Guardando l'opera con occhio distratto non si capirebbe l'intensità e l'amore che Damiani nutre nei confronti dei gatti in generale e dei suoi, ma a ben guardare, vi è un sentimento popolare, divino, che si innalza a donna, a movenze femminili e religiose, mistiche. 
L'autore intrattiene delle conversazioni con i suoi gatti, che rispondono magicamente, ma questo non deve nemmeno tanto stupirci data l'evoluzione mentale del gatto che sembra quasi un Signore delle leggi che tutte controllano e muovono il mondo. 
Poesie in prosa che si leggono in pochissimo tempo ma che restano nel cuore. 

A mio parere all'autore è caro il poeta Baudelaire, che nutriva anch'egli un sentimento viscerale per i gatti e non nascondeva il binomio donna - gatto, paragonando il felino alla figura femminile proprio come fa l'autore protagonista della recensione in questione. 

Vi è inoltre la saggezza, la conoscenza del gatto che scruta con i suoi occhi apparentemente differenti dai nostri,  tutto ciò che circonda esso e l'essere umano. L'autore incalza sul desiderio di voler baciare sulla testa i suoi gatti, e infatti l'azione si compie, il bacio che per antonomasia è artistico (basti pensare ad esempio al bacio di Klimt) diventa un sigillo d'amore, un ronfare e un decretare il sogno che si realizza senza intoppi. 
Non vi è il gatto isterico che corrompe l'uomo con il vizio o con il falso mito che promuove l'ignoranza su queste creature di Dio perfette, così  come ogni altro essere, perché la Natura lo è e non sbaglia mai. 

Una piccola raccolta che merita di essere letta e vissuta. 

E quel gatto posto sulla copertina, che è  intento a leggere il romanzo (un gatto dotto, certo non c'è da meravigliarsi) piacerebbe sicuramente anche a Edgar Allan Poe... 

In conclusione ho apprezzato moltissimo la silloge e la scrittura di Claudio Damiani, il suo stile è colloquiale e intuitivo, trasmette amore e protezione e sopratutto rispetto per ogni cosa bella che Dio ha creato in pochi giorni. 

Il mondo senza gatti, che mondo sarebbe? 


Voto della silloge in stelline:  5 


Ringrazio ancora la casa editrice per questo omaggio!  

Auguro all'autore e ai gatti di tutto il mondo il meglio, sempre. 

Perché uno scrittore senza il suo gatto, secondo me è come un marinaio senza la sua imbarcazione.

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