segnalazione e recensione del romanzo "Porcellana" di Maria Enea

 Titolo: Porcellana

Autrice: Maria Enea

Casa editrice: Zerounoundici (collana la Gialla) Il romanzo è finalista al concorso 1 Giallo x1000

Pagine: 223

Anno di pubblicazione : 2020

Prezzo ebook: 5,99

Prezzo Cartaceo: 15,50

 

https://www.amazon.it/dp/B08BWKH1CK/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=porcellana+maria+enea&qid=1593174345&sr=8-1

 

https://www.amazon.it/gp/aw/d/8893704005/ref=tmm_pap_title_0?ie=UTF8&qid=1593191561&sr=8-1

http://www.labandadelbook.it/shop/product.php?id_product=971 

https://www.ibs.it/search/?ts=as&query=Porcellana+Maria%20Enea&query_seo=Porcellana+Maria%20Enea&qs=true

https://www.mondadoristore.it/Porcellana-Maria-Enea/eai978889370404/

https://www.lafeltrinelli.it/ebook/maria-enea/porcellana/9788893704045

https://static.lafeltrinelli.it/static/frontside/xxl/408/14565408_4750250.jpg 

https://www.libraccio.it/libro/9788893704007/maria-enea/porcellana.html 

https://www.librerie.coop/autori/maria-enea/ 

https://www.librerie.coop/libri/9788893704007-porcellana-0111edizioni/ 

https://issuu.com/0111edizioni/docs/ante.porcellana 

https://www.kobo.com/it/it/ebook/porcellana 

 




BIOGRAFIA AUTRICE: 



Maria Enea è nata a Palermo ed è laureata in lettere classiche.  Sposata e madre di due figli, insegna italiano e latino in un grande liceo palermitano. Appassionata di letteratura, arte, musica e spettacolo, è sostenitrice attiva dei diritti delle donne. Ecologista convinta, amante della natura e ciclista per diletto, è persuasa che ognuno debba fare la propria parte per salvare il mondo.

 Compone da sempre versi e opere in prosa. Ha pubblicato per Antipodes la silloge poetica “Sale e cioccolato”. Il suo racconto “Cosmolinda” è inserito nell'antologia “Segui le tue parole” e ha conseguito la menzione d’onore. E’ nella rosa dei finalisti alla terza edizione del concorso 1 Giallo x 1000 indetto da Zerounoundici edizioni con il thriller storico “Porcellana.”



LINK CHE INDIRIZZA AL BOOK TRAILER DEL LIBRO 


https://www.youtube.com/watch?v=19VSyOF3O20




RECENSIONE: 



Il libro che mi è stato gentilmente donato dall'autrice, che ringrazio infinitamente, è davvero spettacolare e incredibilmente misterioso, quasi mistico sotto certi punti di vista, indubbiamente 'magico' sovrannaturale e forte, potente. E' come se avesse vita propria, un'aura positiva ma anche negativa per certi versi, ed è voluto dalla scrittrice si nota subito! 


Partiamo dal principio, dal momento in cui Bottger viene rapito nel castello... se avete guardato il booktrailer comprendere il libro sarà facile, anche perché nonostante il romanzo sia abbastanza corposo e intrigante, complesso magari sotto certi punti di vista per quanto riguarda i termini alchemici, i metalli, etc, c'è un'estrema delicatezza che rende la lettura scorrevole e intima, ma universale a mio parere.

E' come se leggendo il romanzo lo si volesse nascondere da occhi indiscreti ma il  testo stesso voglia rivelare di sé tutte le parti migliori, al mondo intero. Non so se avete capito, ma non è semplice da definire a parole, dovete leggerlo e così poi vi renderete conto di cosa sto parlando...


Vi dicevo del personaggio di Bottger. Bene, lui è un alchimista famosissimo, ma è prigioniero purtroppo, e tenete conto che il libro è ambientato nel passato, ma un passato lontanissimo da noi. Siamo infatti nel 1500 e poi ci ritroviamo catapultati anche nel 1650/1700 quando entreranno in gioco Osmolinda e i suoi genitori, sopratutto il padre Pieter. Bottger mi ha ricordato il Conte di Montecristo, infatti il romanzo di Maria Enea, intitolato PORCELLANA, ha qualcosa che fa venire in mente tanti diversi testi antichi, e anche nozioni del Vangelo, in quanto viene nominato Dio, Gesù e la bellezza del cielo. 


Che cos'è un alchimista? E' colui che cerca la perfezione attraverso il creatore, Dio. E' colui che prega moltissimo, e che deve ricreare attraverso le nozze alchemiche ( come nel caso di Osmolinda e Andreas) la perfetta unione. Tutto deve essere a posto, non ci devono essere crepe, proprio come un lavoro minuzioso elaborato dai cinesi nel comporre la ceramica tanto agognata dagli europei e che forse Osmolinda, nonostante la sua giovane età è in grado di indovinarne la formula tanto segreta e per la quale tanto sangue è stato sparso. 


Pieter è un padre amorevole, è un alchimista come quasi tutti i personaggi del libro, eccetto alcuni, i sovrani e altri che hanno un ruolo decisamente minore, come Hans che vivono diciamo il retroscena della storia ma lasciandoci comunque qualcosa. Pieter, come dicevo, è un padre buono e vuole il meglio per Osmolinda, che ha soli 16 anni e già lavora nell'Officina alchemica assieme a lui, contro gli sguardi riprovevoli di sua madre che la vorrebbe sposata o comunque innamorata di qualcuno, come tutte le altre ragazze della sua età. 

Ma Osmolinda, essendo creatura quasi angelica, speciale, va controcorrente e al di là di tutto, lascia perdere i dettami del mondo maschilista che vige in quel periodo a Dresda e in molti altri luoghi fiamminghi e non, e si impone di voler essere brava nel suo lavoro, e ci riesce. 


Quando però Andreas, bello e avvenente, subentra nella sua vita, da sconosciuto e sposa la stessa Osmolinda, qualcosa cambia, non repentinamente ma piano piano. 


Cosa succederà nella vita della sfortunata ragazza? 


Il libro è bellissimo, originale e davvero strepitoso, ho imparato termini nuovi legati al mondo religioso e alchemico, sì perché in questo romanzo si alternano amor sacro e amor profano se così possiamo dire per farvi capire un po' la storia ma senza narrarvi il meglio, per non rovinarvi le sorprese migliori. 


Posso dirvi che assomiglia ad un thriller storico a tratti sovrannaturale, che mette anche i brividi sotto certi punti di vista perché in fondo l'amore a volte non è altro che un pugnale conficcato nel cuore, però spesso fa più male la parola che l'arma stessa. 


Lo stile è ricercato, ma nonostante gli ambienti 'antichi' e la storia datata, il linguaggio è comunque semplice e comprensibile, mentre i dettagli dei  luoghi e delle scene sono davvero intricati volutamente e con una risoluzione perfetta. 

E' come se il lettore fosse davvero Osmolinda stessa oppure Andreas o il contrario. 


C'è ben altro oltre la storia dei due amanti ovviamente, perché nel Paradiso di un alchemico c'è davvero di tutto: fuoco, cielo, terra, uomo, donna e tutto ciò che concerne la creazione come ho detto anche prima. Vi è infine quella componente sessuale, ma di una tenerezza e semplicità quasi celestiale, che è merito della penna raffinata e della semantica del romanzo, che non è mai volgare, non vuole esserlo! 


E si parla anche dell'Inferno, perciò mi ha ricordato la Divina Commedia... insomma, il romanzo mi sembra una grande metafora sulla vita, e anche un'allegoria ben fatta. 



VOTO DEL ROMANZO IN STELLINE:     5  



Auguro all'autrice il meglio e di continuare a scrivere sempre perché è davvero incredibilmente brava e trasporta il lettore in un mondo fantastico, privo di refusi e altri errori di distrazione. 


COMPLIMENTI!

Commenti