Recensione del libro intitolato -FANGO- dell'autore -PASQUALE LISTONE- edito NEW-BOOK EDIZIONI
SINOSSI DELL'OPERA:
"Polvere e terra, impastata con acqua. Questo è ciò che so sul fango. Questo è ciò che provo da sempre. Affascinato da questo sporco miscuglio che si distrugge, si unisce, si scioglie e si attacca dentro. Il fango è ciò che ho toccato quando ti ho persa. Quando ho perso Stefano. Il fango è ciò che ho trovato nella storia di Cristiano, nei suoi viaggi, nelle sue avventure. Polvere e terra alla ricerca dell'acqua per non volare via. Per non perdersi nel tempo. Nicola. Mi chiamo Nicola, sopravvivo da ventisei anni ma vivo da poco. Avevo una domanda e qui, in questo fango, ho avuto la risposta".
BIOGRAFIA DELL'AUTORE:
Pasquale Listone, marzo, classe 1992, è nato a Napoli ed è un'istruttore di tennis. Inizia scrivendo sui social nel 2013 prettamente su Twitter, poi spostandosi su Instagram definitivamente nel 2018. Il suo profilo è @pasqualelistone seguito da più di 60.000 persone.
Questo è il suo primo romanzo.
RECENSIONE DELL'OPERA:
Vorrei ringraziare l'ufficio stampa di Simona Mirabello per avermi dato l'opportunità di leggere e recensire FANGO.
Parlare di questo romanzo è come trattare d'amore senza essere smielati, senza finire nell'oblio della dolcezza senza andata e ritorno...
Piuttosto definirei questo bellissimo e intenso libro un immenso aforisma sulla vita, che in quasi 200 pagine vuole in un certo qual modo 'pubblicizzare' in senso positivo e profondo il dolore della perdita di un amore, il dolore di una vita che fonde nel fango il suo cuore, un cuore sporco ma anche pulito. Un ossimoro dell'anima che si traduce in due nomi fondamentali: Cristiano e Giulia.
Un uomo e una donna, ma anche un universo intenso, intero ma frammentario, quasi irrecuperabile ma all'improvviso così vero, così unico, incerto nella sicurezza che è giovane, che è sinonimo di bellezza.
Un viaggio illuminante, acuto, paradossalmente fragile ma incredibilmente forte, lontano ma vicinissimo ai cuori dei due amanti...
E Nicola, che sembra il protagonista indiscusso della storia, ma in realtà è un ingrediente dal sapore dolce-amaro, che cerca la sua 'porta sul mondo', il 'vuoto', 'la pienezza del tutto', ha quell'aria del reietto, del sensibile, del classico giovane che vorrebbe mangiarsi il mondo in una volta sola ma non sa da dove iniziare.
Proprio quella fame di tutto, e lo stare ad ascoltare il mondo, la storia fantastica dell'amore tra Giulia e Cristiano raccontata tramite la voce di quest'ultimo, seduti in un bar, sarà il concetto chiave di tutto il libro, così come la vocazione quasi sensuale e morbosa nei confronti di ciò che amore non è, della violenza da parte di Alessandro su Giulia e di un amore talmente forte da ritornare dopo tantissimo tempo.
L'opera prima di un autore unico nel suo genere, che mi ha commossa, mi ha fatto innamorare delle cose più semplici, proprio lui che con i dettagli minuziosi e i giochi di parole sensibilissimi, cerca in tutti i modi di raggiungere il cuore di ogni lettore, specialmente quello del genere femminile, così attento alle tematiche in cui la donna è premiata per ciò che fa e non declassata per ciò che invece a volte non fa nemmeno. Non facciamo nulla di male nell'amare, ma dovremmo sempre amare qualcuno che non ci faccia alcun male.
Questo sembra voler dire l'autore, così realista ma anche così legato alle nuvole, al fango, al mondo sognante dell'amore che si cela nei piccoli gesti, anche nei tradimenti, nelle lettere scritte di nascosto da Denise, quando Cristiano non ne può più di fingersi ciò che non è.
Quanto può durare un amore sbagliato?
Quanto un oggetto, una collana, può essere importante per un amore che forse di sbagliato non ha niente?
Un libro-manuale sull'importanza della vita, su ciò che tutti noi dovremmo capire al volo per non commettere errori, per non essere come Denise, o forse come Giulia, o forse ancor peggio come Alessandro, uomo violento, malato e convinto di aver ragione nel comportarsi da bestia, da crudele.
Un amore che sboccia come un fiore e che si tuffa nel fango, come un dolore che arriva dritto al petto e raggiunge il culmine del cuore, senza spezzarlo, forse.
Londra.
Toscana.
Inghilterra/ Italia.
Luoghi più dell'anima che fisici, poiché è dalle lontananze, dalle mancanze, dal fango che nascono le cose migliori, quelle cose che prendono il nome di resilienza.
Lo stile è fluido, perfetto, la narrazione scorre come un fiume infatti la lettura è ottima e veloce, ho finito questo piacevolissimo libro in poche ore e l'ho trovato delizioso, davvero al culmine della bellezza interiore ed esteriore.
C'è tutto un mondo interno, che come il fango sporca tutto ma ci lascia addosso l'impatto emotivo di sentirci ancora vivi, ancora forse eterni.
Complimenti all'autore, gli auguro davvero tanto successo ancora!
VOTO DEL ROMANZO IN STELLINE: 5
Link romanzo:
https://www.amazon.it/Fango-Nuova-ediz-Pasquale-Listone/dp/8831294008
Commenti
Posta un commento