Recensione al romanzo di MARICA DI PALO intitolato -LE VACANZE DEI REIETTI

 





SINOSSI DELL'OPERA: 


Il tempo passa, l'uomo non cambia. Dopo la terza Guerra Mondiale, in una società che ha compreso i propri errori, non c'è posto per chi non si uniforma alle regole. I reietti sono destinati a essere imbarcati in un ultimo estremo viaggio su una nave mercantile, per morire da qualche parte nell'oceano. Ladri, spacciatori, assassini, ma nel cargo c’è anche un famigerato serial killer pronto a eliminarli uno a uno.
Approdare a terra ferma è l’unica salvezza, ma le imprese della Morte Rossa hanno alimentato una spaventosa leggenda...






"A quanto pare su questa nave c'era un serial killer e le guardie forse non sono riuscite a ucciderlo. Non fidarti di nessun uomo."




BIOGRAFIA DELL'AUTRICE: 




Marica Di Palo è una studentessa nata nel 2002 in un piccolo paesino della Puglia. Si diletta nell'arte della scrittura sin da quando aveva 14 anni, sogna di proseguire i suoi studi all'università alla facoltà di lettere moderne. Appassionata del genere thriller e horror, scrive con l'intenzione di dare vita ai suoi personaggi. Si definisce impetuosa, caparbia e realista.




RECENSIONE DEL ROMANZO: 


Allora, in primis voglio assolutamente ringraziare l'autrice per avermi fornito l'ebook affinché potessi recensire il suo libro. 


Possiamo passare ora alla recensione vera e propria! 


Già dalla trama si evince una storia forte, viscerale, bellica e drammatica. Ma credetemi, leggendo il libro che consta di circa 200 pagine, troverete tutto un mondo perfettamente intricato di azioni grossolane, violente quanto basta per torcere le budella anche ai più temerari, sì perché in questo romanzo prettamente corale ( ci sono anche le illustrazioni dei vari personaggi) ambientato in un futuro distopico ma non esageratamente strano o di difficile comprensione, ( anzi tutt'altro!) accade davvero di TUTTO nel vero senso del termine. 


Si va dalla violenza psicologica ai traumi del passato che ognuno di loro si porta sulle spalle come un macigno vero e proprio, un fardello che costerà anche caro alle loro vite. 

Una miscela di schizofrenia, alta tensione e stress mentale e fisico, uniti ad un luogo angusto, una nave che tiene prigionieri personaggi chiamati 'reietti' ovvero coloro che la società non invidia per niente e anzi tiene lontano. 

Storie indiscrete, quasi impossibili eppur così veritiere, affascinanti e che appagano il gusto del lettore come un piatto succulento. L'occhio arguto dell'autrice e la sua penna infallibile ci trascina lungo quel mare nauseabondo fatto di reflussi mentali e gastroesofagei, nausee e vomiti veri e propri. 


E' una lunga storia scorrevole, che vede la luce sempre, nonostante le sue zone d'ombra e di buio totale, per la stanchezza di alcuni personaggi che vengono imbrattati nell'animo e nel corpo. 


Corpi fragili, ma anche tenaci, che resistono ed esistono. 

Corpi che vengono trascinati via, anche oltre la nave, quell'ambiente sudicio che chiunque vorrebbe eludere per sempre. 


Le celle, il dolore,la prigionia forzata e i crimini commessi... storie quasi imbarazzanti in uno stile perfettamente consono al ritmo della storia che si legge davvero velocemente. 

I reietti in vacanza. E quale vacanza! Sembra quasi ironico il titolo ( volutamente ironico) quell'humour nero tipico delle grandi storie ambivalenti che vogliono continuare a raccontarci tanto, anche troppo ma sempre senza eccedere con la stravaganza. 


I dettagli minuziosi, le particolarità delle persone che stanno in questo 'gioco macabro' della guerra, in questo futuro lontanissimo da noi, ma che sembra così vicino e prende il sopravvento su tutto. 


C'è posto anche per l'amore accennato, un amore omosessuale che delicatamente si fa spazio tra le macerie del dolore, tra le lacrime e tra le risate addolorate, come in una danza dell'orrore. 


Condire questo romanzo con ingredienti validi è stata sicuramente una scelta ottimale, dato che l'autrice seppur molto giovane è riuscita proprio in questo modo a creare qualcosa di unico nel suo genere e le faccio i miei più sinceri complimenti! 


Non è molto semplice riassumere in poche righe ciò che mi ha lasciato questo capolavoro, ma spero che voi tutti che leggerete questa recensione vogliate comprare il suo libro, leggerlo e rileggerlo! Non ve ne pentirete, vedrete! 


Parola di lettrice accanita... 


Concludo dicendo che tutto sommato mi ha fatto commuovere la storia, specialmente in alcuni punti, perché il mio cuore di donna ha esplorato tutto il terrorismo umano leggendo questo libro, sì, avete capito bene, è un po'... anzi abbastanza totalitario come romanzo. E' come se a loro venga tolta la totaleibertà di qualsiasi genere, è come uccidere qualcuno e poi mangiargli il cuore, oppure peggio ancora strapparglielo dal petto mentre è ancora vivo! 


Cruento, forte e se dovessi attribuire a questo libro dei colori forse sarebbero: VIOLA, BLU E NERO. 

Lo stile è perfetto, zero errori o debacle e la narrazione è fluida come un discorso pulito e integro, così come l'insieme della struttura del testo, la sintassi etc. E' un romanzo 'visionario' e allarmante  a mio parere, che coincide con ciò che di più crudo l'uomo può produrre o esercitare su un altro uomo o DONNA. 


VOTO DEL ROMANZO IN STELLINE:  5 

AUGURO ALL'AUTRICE TANTO SUCCESSO E CIO' CHE DI BELLO DESIDERA DALLA VITA !!!  TE LO AUGURO DI CUORE ♥




FRASI CELEBRI:  


UNA NAVE IN PORTO E' AL SICURO MA NON E' PER QUESTO CHE LE NAVI SONO STATE COSTRUITE... 


BENAZIR BHUTTO. 


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