Recensione romanzo di Rosa Santi ''Il mare e la nebbia''




Ringrazio l'autrice per la copia digitale del suo romanzo. 


Gianni scappa da una Milano frenetica, grigia e cupa. Sfugge al caos esistenziale per trovare pace a Venezia, forse come i grandi letterati,come i marinai,come coloro che sanno guardare oltre il muro dell'apparenza. 

Qui incontrerà Guido e Sabrina,personaggi che prenderanno vita tra mare e nebbie, come dei fantasmi tutt'altro che evanescenti.  
Sabrina è una donna affascinante, una strega buona che legge la mano. 
Cosa ci sarà scritto nel destino di Gianni? 

Il linguaggio è semplice, difatti il libro si legge tutto d'un fiato e si capisce benissimo il dialetto veneziano anche senza guardare la traduzione. 

Ho apprezzato l'armonia delle onde, la magia dei dettagli e di un amore che non confina in nulla ma allo stesso tempo si prende tutto e come il canto di una sirena ammalia e cura da qualsiasi malattia,come se la GRAZIA fosse discesa su Gianni e gli avesse imposto le mani sul capo,come se Gesù  avesse fatto bere il suo vino al suo discepolo migliore. 

Il libro è breve,ha circa 110 pagine ma è anche e sopratutto questa la sua bellezza. Rosa Santi ci fa capire che la bravura di un autore sta nel coinvolgimento,nell'astuzia con cui gioca con i lettori senza invadere troppo il campo visivo. Non ci vuole sottomettere,vuole ammaliarci con grazia. 

La sua bravura è incredibile e questo libro merita davvero tanto successo. Dovrebbero leggerlo i giovani così come gli adulti e i nonni. 
Dovrebbero leggerlo coloro che hanno sofferto, così da trovare pace. 

E coloro che la pace già ce l'hanno da sempre, potrebbero costruire attorno ad essa una Torah immaginaria, oppure una barca che vada oltre tutto, oltre l'infinito. 

Magari su quella barca ci sarà una palla con cui giocare nei momenti di noia.

O se proprio non vi va, cantate. 


VOTO DEL ROMANZO :   5 STELLINE ♡ 



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