Recensione romanzo di Mary D'Adduzio





La protagonista è una ragazza di nome Gaia, che dovrà fare i conti con la propria eterna indecisione  per quanto riguarda la parola amore e tutto ciò che ne concerne. 
Sembra un'adolescente a modo, è seria, semplice, pulita, non trasgredisce le regole, non si mostra per ciò che non è e in più ci riporta a quell'età un po' strana ma pur sempre meravigliosa in cui i ragazzi e le ragazze hanno le loro prime cotte,in cui ci si fa anche del male perché ci si innamora del classico stronzo di turno oppure della persona che non ricambia. 
Gaia è tra due fuochi:  Lukas e Jack. 
Ma non solo d'amore si parla in questo romanzo in cui non mancano i dettagli approfonditi... 
Il viaggio, la scuola, le emozioni, i sentimenti si aggrovigliano in un unico luogo del cuore e dell'anima.

Mi ha colpito la dolcezza della giovane Gaia e i suoi buoni propositi,  però ho notato che il romanzo almeno a parer mio è abbastanza lento, ho fatto fatica a finirlo. È scritto bene ma è come se mancasse quello slancio, quella scioglievolezza, quel pathos e la dinamica. 

Forse avrei inserito meno dialoghi, avrei optato per delle descrizioni degli stati d'animo più ampie. Sono felice di averlo letto perché ogni libro ti lascia dentro qualcosa,e questo anche. 

Lo stile è semplice, ed è da apprezzare questo. Il romanzo è medio lungo e si legge con ostentazione per quanto mi riguarda, però lo consiglio ai giovani e a chiunque voglia affezionarsi ai protagonisti che emanano positività.  

Quando scatta l'amore? E quando si può dire che un'amicizia stia diventando qualcosa di più? L'elemento psicologico è quello che ho amato di più.  Scandagliare l'anima e cercare di trovare un motivo affinché l'amore vada oltre tutto,oltre ciò che si è sempre saputo. 

Il linguaggio nel testo è dolce e semplice, non vi sono parti volgari o parole che possono ferire il lettore. Questo è importante... 

Ho trovato un po' un'eccessiva immaturità nella storia in certe parti ma credo che sia voluta, non credo sia lasciata lì a caso. Penso che tutto risalga al fatto che si tratta di giovani ragazzi e quindi l'autrice si è giustamente posta nei loro panni.

Però purtroppo manca qualcosa  e non dico che sia noioso il libro ma non mi convince appieno.  Ho trovato diverse ripetizioni mentre si poteva cercare un sinomimo,ho trovato una scrittura un po' elementare in certi momenti.

Non voglio screditare il lavoro fatto. È solo e puramente un consiglio per spronare l'autrice ad andare sempre avanti! 

Le potenzialità ci sono tutte.
 
Un'ultima cosa che balza all'occhio è la copertina del libro. L'immagine è molto bella certo, ma non credo dia spazio alla storia di Gaia. 

Avrei optato per una foto migliore che enfatizzasse il tutto... 

Voto del romanzo:  3 stelle e mezzo ♥︎ 

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