Recensione romanzo 'AMMAZZALAVORO' Di Marco Turco



Chi non lavora non fa l'amore... oppure ancora meglio: il lavoro fa male, lo dicono tutti...

Potrebbe iniziare così la recensione del romanzo Ammazzalavoro dell'autore Marco Turco. 

La storia infatti è tutta incentrata sul tema del lavoro e del business. Non a caso i termini utilizzati all'interno del libro sono molteplici e l'autore dimostra di essere poliglotta in quanto tante parole sono straniere... si va dal tedesco allo spagnolo al latino ostico fino al francese...come se il lavoro attuale fosse appunto tutto un discorso di frasi difficili da capire per tanti e semplicemente fattibili per coloro che sono nel settore lavorativo. Esempio: multitasking, smartworking. Oggi l'inglese è la lingua che più in assoluto appartiene alla working class e agli altri settori. 

L'autore utilizza tante parentesi per evidenziare, enfatizzare i suoi monologhi e i discorsi in cui si denota tutta la capacità professionale e linguistica. 

Un excursus emotivo che seppur tiene le radici in un passaggio notevolmente articolato, è di semplice comprensione.
Questi coltelli quasi immaginari ma decisamente pungenti calcano la scena,sporca di sangue e pathos.
Il primo impatto è positivo, e anche il secondo e il terzo e via dicendo...
Un romanzo breve che tocca temi moderni, evergreen come direbbe forse Marco. 
Cosa fareste voi al posto di Virginia, la protagonista... Vi vendichereste di chi non vi ha dato il lavoro meritato oppure lascereste passare? 

Recrutier.

OPPURE ANCORA: Pretendere qualcosa che ci spetta di diritto. 

E se quel qualcosa ci viene tolto per sempre? 

Un libro incredibilmente particolare, consigliato a tutti, ai giovani intraprendenti e ai disoccupati. 
Anche a chi è in carriera! 

Recrutier.

Il fumo uccide, è quello che scrivono nei pacchetti di sigarette con annesse foto spaventose e allarmanti, ma non sanno che anche AMMAZZALAVORO non scherza affatto.

Stile pulitissimo, senza fronzoli o débâcle di stile. Ho visto solo tre refusi ma sinceramente non li considero nemmeno nel punteggio finale poiché il romanzo è ben strutturato, la narrazione scorre fluida come un fiume in piena e i personaggi e il pathos attirano l'attenzione del lettore. Sarà una mia impressione magari ma ci vedo dell'economia che gira in questa storia...frutto sempre del killer-job.
O voi ci vedrete altro probabilmente... in ogni caso non lasciatevi sfuggire questa piacevole lettura! 
Humour saccente vero e nero garantito :) 

Complimenti all'autore a cui auguro tanto successo e sono felice di avere avuto la possibilità di recensire il suo romanzo per sua gentile concessione. 

Voto finale:  5 stelline ♡ 

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