Recensione libro 'Andai nei boschi' di Zaira Zingone




Ringrazio l'editore Giovanni Fara per avermi dato la copia digitale del libro. 


    
Prosa e poesia, di una leggiadria ed eleganza uniche. Figure retoriche consistenti, che ammaliano e stupiscono. 
È un viaggio nell'animo dei boschi, ma anche nel blu del mare, dell'infanzia di Zaira e delle sue vicende personali. 

Anafore, similitudini, ermetismi, un Haiku, una prosa arguta che sottolinea la voracità con cui si consuma questo amore quasi eclettico e invidiabile tra Léon e Edith. 

Velocità di trasmissione delle idee, che si ampliano e conducono alla vita. Una vita che prende un sentiero spesso irto e pieno di rovi, ma che stavolta è speciale, morbido e bluastro. 

Bellissime le immagini oniriche e  accostate alla magia della natura che,viva, si fa donna e traduce le foglie in sapere antico. 

Trascorrono così le ore attente su questa lettura che cattura in maniera incredibile, che sparge semi di terra sarda su altre lingue e culture:  spagnolo, inglese, e poi di nuovo lo stesso sardo ( Sa reina) riempiendo così uno spazio di cuore e ombra che altrimenti sembrerebbe vacuo, triste. 

L'autrice- poetessa ci prende per mano,  come se fossimo dei piccoli fiori nelle sue membra e ci informa di tutto e di più.  

Come quelle note scandite dall'amore caldo, scaldato da un sole che riscopre quella fanciullezza e quel mare d'Alghero e  poi le sue vie catalane. 

Un esperimento di solitudine, ma anche di compagnia. Non per questo vi sono degli ossimori, e anche la personificazione d'Amore che è persona prima di tutto e poi cuore, fantasia, bruciore dell'essere. 

Magma. Un vulcano che passa per i giardini, per i fiori più belli senza far loro del male, ma acciuffandone i petali di quella speranza che non muore mai in questo libro. 
 
Frasi che sembrano sogni di velluto, 
Poesie senza rimorsi, accattivanti ma dolcissime. Non vi è orrore, non vi è maldicenza, c'è un rincorrere l'età persa con occhi che fanno credere ancora nelle cose pure, pure come la poesia e la prosa. 

Unire l'amore con il gusto per l'arte della  natura è di una sensibilità incredibile e il connubio è perfetto. Lasciamo che Zaira ci ponga i quesiti giusti, le domande secche che colpiscono il cuore e non si smentiscono mai. 

Queste poesie profumano di qualcosa che c'era e c'è ancora adesso. Poesie e racconti brevi che si intersecano amabilmente e magistralmente, rompendo con la tradizione e portando una ventata di originalità. 

C'è il riflesso dell'animale felino che come un re o meglio come una Queen,una regina, ci insegna il rispetto per quella natura che molti non ricordano nemmeno più. 

E allora  queste passeggiate nei boschi, vien voglia a tutti di farle, no?

Il vento, l'aroma, l'amore, l'intimità appena accennata degli amanti che nudi si ricoprono di attenzioni e gelati da consumare in fretta altrimenti si sciolgono! Tutta la magia dell'opera è come un'amaca che collega due tronchi, oppure ancor meglio una casa sull'albero da cui poter ammirare l'infinito. 

Lo stile è incantevole e pulito, la poetessa utilizza un linguaggio comprensibile e le poesie sono semplici seppur pregne di significati e immagini vive. 

Noi ormai andiamo nei boschi anche stando al mare. 

Voto del libro : 5 stelline ♡

Posta un commento

1 Commenti

  1. Sono davvero onorata e felice per questa lettura e recensione di "Andai nei boschi". Grazie infinite! Zaira Zingone

    RispondiElimina