Dal legno della prima quercia, nata nel Vecchio Continente, il dio Hanaha intagliò il Kantenara: un amuleto nel quale racchiuse il mana di suo fratello Kyarr per impedirgli di distruggere il suo creato. Ma, in un lontano giorno del quale non si ha più memoria, il Kantenara venne rubato dalle mani del suo custode. Iniziò, così, la storia dei Maitihia, prescelti dal dio Hanaha, che vennero al mondo per combattere la maleficenza di Kyarr. Il perfido dio, per contattarli, aveva disseminato sul loro cammino insidie e tranelli; portando gli stessi uomini a dar la caccia ai loro stessi salvatori, perseguendo futili illusioni. Benvenuti nel mondo dei Maitihia, un romanzo unico nel suo genere, che narra di un lungo viaggio tra due grandi continenti, scenari di guerra tra il bene e il male, tra uomini e creature magiche. Dove Maitihia e Kasiti, uomini capaci di governare i quattro elementi e esseri mutaforma, lottano spalla a spalla per impedire alle Ombre del deserto e al dio Kyarr di distruggere l'intero creato. Che il viaggio abbia inizio.
Pagine 245
Recensione:
Ringrazio l'autrice per avermi dato l'ebook per la segnalazione e la recensione.
Un fantasy avventuriero, atipico e originale che mi ha emozionata dal principio, fin dalle prime pagine.
Rai e Fenuanei sono i personaggi principali assieme a Hiapo, ma troverete anche le Whores, donne bellissime avvenenti che seducono gli uomini come se fossero delle sirene di terra.
Rai è un adolescente orfano di madre, che morì quando lui era molto piccolo. Lui è descritto in modo particolare... infatti ha i capelli azzurri come se fosse un folletto ma in realtà è un Maitihia, una sorta di guerriero della pace con poteri particolari, proprio come la dolce Fenuanei che porta dei graziosi fiori bianchi tra i bei capelli lunghi. Capaci di governare i quattro elementi dovranno camminare al di là delle proprie verità e capacità per vedere le loro vite mutare.
Un amuleto, il Kantenara, avrà una funzione particolare di protezione, mentre un altro oggetto molto importante è il comeback, una sorta di boomerang che torna indietro quando viene lanciato e verrà usato diverse volte da Fenuanei.
Tutto il libro mi fa pensare, sopratutto in certi aspetti, a quei film di avventira in stile apache dove gli indiani o i peruviani indossano le teste di lupo e si fanno chiamare toro seduto o altri nomignoli simili.
Perché Maitihia non è un fantasy normale ma racchiude in sé tanti generi...
Mi ricorda zanna bianca, il richiamo della foresta, ballando coi lupi e anche Braveheart.
La giusta dose di umiltà e coraggio, cuore impavido di Rai che nonostante la giovane età (ma i Maitihia possono raggiungere anche i 200 anni) riesce a sopportare il peso del suo dolore e dei misfatti.
La bontà dei Maitiha si scontra con il dio della malvagità Kyarr, una sorta di demone che porrà sul loro cammino le basi per l'insuccesso e per la lotta.
Ma ci sarà spazio anche per i sentimenti, per le emozioni forti, per l'amicizia e la tenerezza. Le descrizioni dei luoghi sono dettagliate, curate e lo stile è pulitissimo e si vede che l'autrice padroneggia benissimo l'uso della lingua italiana.
La grammatica è perfetta e il libro si legge tutto d'un fiato, suddiviso in diverse parti e tanti capitoli medio-lunghi.
Il modo in cui le città vengono descritte mi ha ricordato non solo i romanzi d'avventura ma anche alcuni libri storici come ad esempio I pilastri della terra e altri simili.
Inoltre troverete anche creature marine e draghi... è incredibile come l'autrice riesca a mischiare il tutto rendendolo ben omogeneo e realistico al massimo!
Ho notato una bravura immensa nella scrittrice che riesce a discernere il lato più fantasy da quello più 'naturale' e antico.
Antico perché il romanzo sembra una leggenda vera e propria narrata con abilità e destrezza, ma assomiglia a qualcosa di già letto e al contempo innovativo.
Un mix di emozioni... vi farà sorridere, commuovere, arrabbiare e anche intenerire il cuore e aprire gli occhi e splendere l'anima.
Lo consiglio a tutti, anche agli adolescenti sia perché i temi non sono volgari nonostante ci sia un erotismo sottile a volte ma proprio talmente delicato da essere assolutamente privo di stupidità o vergogna e poi perché la lettura è semplice nonostante sia ben congegnata.
Complimenti all'autrice!
Assegno al libro ben 5 stelline ♡
Il massimo del punteggio!
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