Recensione libro 'Una santa mancata' di Maria Cristina Pizzuto
Vorrei ringraziare l'autrice per la copia digitale affinché potessi fare la recensione.
Il libro è particolarmente dolce, sensibile e celestiale. Diviso in due parti che però combaciano perfettamente l'una con l'altra vista la tematica divina e sacra.
La storia di Filomena Pizzuto è breve ma esemplare. Una donna che ha dovuto sposare un uomo burbero che non amava inizialmente ( la famiglia di lei ha combinato il matrimonio infatti) e che alza anche le mani su di lei, nonostante tutto non perde MAI la pazienza e la dignità e lo perdona sempre dicendo ai propri figli di non odiare il proprio padre bensì di fare il bene perché operando in questo modo potranno ottenere tante grazie e il riconoscimento da parte di Dio che è luce e amore vero.
Il piccolo libro di 68 pagine circa ci narra di una donna che fa la sarta e aiuta il prossimo, è ben voluta da tutti perché ha nel cuore il bene, non è maliziosa o pettegola. Anzi viene paragonata addirittura a Santa Rita per la nobiltà d'animo e per altre virtù.
A Filomena piace essere perfetta agli occhi di Gesù e di Dio.
Recita sempre le preghiere insegnandole anche e sopratutto ai suoi figli.
Quando purtroppo la morte prende il sopravvento su di lei, ancora giovane, questa santa mancata lascia un vuoto incolmabile ma per me che ho avuto il privilegio di leggere questa storia, da credente, ppsso dire di avere la certezza che ciò che muore non è andato via, si è solo spostato in un'altra stanza...proprio come diceva Sant'Agostino il santo delle Confessioni.
Un libro-saggio sulla religione, in cui nella seconda parte si parla dell'amore indissolubile tra Dio e gli uomini.
Dio ci ama incondizionatamente, proprio nelle nostre imperfezioni e nei peccati che ci affliggono.
Anche i migliori hanno peccato ma Dio è misericordioso e ci perdona se noi siamo veramente pentiti.
Gesù è un rivoluzionario così come Filomena era una garibaldina.
Entrambi assumono un atteggiamento di totale libertà e tolleranza estreme, impreziosendo il tutto con preghiere esaustive ( bellissima quella che l'autrice pone alla fine del suo libro) per raggiungere quel Padre Eterno che è buono e ci vuole bene, ci ama per come siamo e non per come ci vorrebbero gli altri.
Si fa riferimento al Vangelo citando dei passi importantissimi in cui si parla delle beatitudini celesti e della peccatrice Maria Maddalena, l'adultera che poi sarà colei che farà pronunciare a Gesù la famosa frase 'Chi non ha peccato scagli la prima pietra'.
Davvero lodevole il tema che mi ha fatto commuovere perché conosco benissimo la Bibbia e la parola del figlio dell'uomo, come quella del Padre.
Lo stile molto semplice rende la lettura decisamente scorrevole e infatti il romanzo si legge in poco tempo.
L'autrice inserisce inoltre un'immagine stupenda che raffigura la sacralità della trinità e dello spirito santo...
Chi siamo noi per giudicare gli altri? E i santi non sono forse persone semplici come tutte le altre ma che raggiungono l'apice della sacralità passando spesso per tante tentazioni e come Padre Pio ad esempio anche vessazioni da parte del diavolo, che lo picchiava e lo infastidiva poiché più grande è la luce dei santi più fastidio reca ai demoni.
Molto importante questo libro che secondo me dovrebbero leggere tutti, compresi gli atei, non tanto per fargli cambiare idea, ma per aprire le loro menti e fargli conoscere colui che è Via verità e vita.
Complimenti all'autrice che ha una sensibilità particolare e un'anima pura. Un dono dato da Dio affinché possa essere una delle poche scrittrici in giro a non scrivere banalità ma ad avere il giusto coraggio di affrontare temi seri e sacri.
Troppo spesso la società odierna prende in giro Dio, e vedere una scrittrice che invece lo loda è un vero e proprio incanto.
Assegno al libro il massimo del punteggio: 5 stelline
Commenti
Posta un commento