Recensione

Recensione romanzo di Fabio Rinaldi: L'ascesa dell'aristocrazia vampirica Un romanzo che scavalca le regole del fantasy vampiresco e ci trasporta a Mesto Rifugio con passo cadenzato. Brividi, paura e terrore, escamotage e figure di ogni genere in questo libro senza rivali e senza precendenti. Per qualche verso mi ha ricordato il Dracula di Bram Stoker, specialmente nella figura di Van Helsing, in Volkov, il barone della cittadina. Ma vedremo più avanti come Fabio Rinaldi non prenderà solo in mano le redini dell'horror con ghoul, elfi e nani, vampiri e cacciatori di streghe... no, infatti l'autore nel suo tomo di 320 pagine che si legge in modo scorrevole ma ha bisogno di un'attenta analisi approfondita per assaporare appieno il gusto del macabro e della conoscenza esoterica, muove i fili del paranormal fantasy con maestria eccellente, utilizzando un linguaggio profondo e mai volgare o scurrile o inadatto alla situazione. Non ci sono refusi, non vi sono débâcle di alcun tipo e a mio parere ho ritrovato un esperimento moderno di vampirizzazione scaturito dall'idea che il bene e il male possano fondersi e passare in rassegna più temi possibili. Il male indebolisce l'uomo, come dice il prete... Il male permea assieme ai mostri e all'oscurità ma se uniti lo si può combattere. Mi è piaciuta molto la figura delle due tigri bianche, i felini rappresentano la forza la virilità e il coraggio ma anche la bellezza e la possente lussuria. Credo che Fabio voglia raccontarci una storia al di là del concept idealizzato in cui i vampiri sono semplici non morti e il male il diavolo. Ho sorriso, mi sono divertita e ho provato l'entusiasmo di poter intervenire come essere protagonista, come se anche io fossi Volkov o un nanerottolo dei boschi. Gli dei uniscono ma possono anche disunire, le religiosità allo stesso modo possono incantare ma anche ipnotizzare in modo malefico. L'ascesa dell'aristocrazia vampirica vi lascerà veramente a bocca aperta!!! Ringrazio l'autore per avermi dato la possibilità di recensire il suo bellissimo libro e di intervistarlo precedentemente. Gli faccio i miei sinceri auguri e assegno
5 stelline al suo romanzo.

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