Recensione romanzo Noan, il re dei banditi

Recensione romanzo NOAN,IL RE DEI BANDITI. AUTORE: ANTONIO LA VECCHIA Innanzitutto ringrazio l'autore per avermi fornita della copia digitale dell'opera per poterla recensire. Il romanzo fantasy avventuriero quasi storico di Antonio si presenta ricco di colpi di scena e di eventi che si susseguono uno dopo l'altro senza sosta. Noan è un bandito ed è il protagonista assoluto assieme a Rosso e altri personaggi. La sua vita non è tutta rose e fiori, anzi! Dovrà far fronte all'assassinio della sua famiglia e poi alle vicende di Terra Ardente, Fiume, e cercare di far ordine nella Corona per non perdere il valore e la stima di sé e del suo popolo. Uno scontro all'ennesima potenza, dove la terra lascia il posto al sangue che sembra il corollario di tutto, un must-have imprescindibile! Il libro è bellissimo e lo consiglio a tutti, ho trovato geniale la parte in cui si narra dei boschi e dei monaci neri che sono ovviamente spiriti oscuri e anche quando si parla di Cariddi e Pallade. Mi sono rimasti impressi perché il contesto in cui sono stati inseriti è inerente e non ho fatto alcuna fatica a sentire miei i personaggi anche più mostruosi, immergendomi nella lettura scorrevole ma attenta ai numerosi dettagli. I luoghi citati sono molti e le battaglie idem. Non manca il romanticismo e i dialoghi tra amici, così come la guerra e la violenza ( vengono tranciati dei corpi e delle teste) ma senza esagerare. A tutto nel libro c'è un limite e si parla di rivoluzione nel senso che il protagonista vive sia in un contesto che sembra 'antico' quasi anacronistico ma al contempo la rivoluzione sta nella modernità del racconto che parla anche di streghe e altri abomini. Lo stile è fresco, pulito ma ben curato. Ho notato solo una nota stonata: diversi refusi ahimé! Ma non voglio criticare l'autore, so che dietro ogni libro scritto c'è un immenso lavoro e perciò chi sono io per giudicare e puntare il dito? Il mio consiglio è quello di riguardare al massimo il libro prima di pubblicarlo magari, per il resto tutto ok. Leggendo il romanzo mi son venuti in mente dei film fantasy avventurieri visti da bambina perciò ringrazio Antonio per avermi trasportata nella mia infanzia senza saperlo nemmeno. I film sono: Xena, Hercules e più recente Braveheart con Mel Gibson. I libri invece che mi fanno pensare a questa storia sono: la saga del Signore degli anelli! Sopratutto all'inizio. Ma anche la saga dei draghi che uscì tanti anni fa e di cui ricordo solo i volumi Eragon ed Elpest. Non vorrei sbagliare ma mi ricorda molto anche Cronache dal mondo emerso della To
rrisi. La fantasia dell'autore è incredibile e ci trasporta in un mondo fantastico con radici vere e proprie, non è un utopia. Ultima cosa: Quando c'è la scena del mostro Cariddi ho pensato al racconto di edgar allan poe Una discesa nel Mäelstrom e anche al libro Le avventure di Gordon Pym. Insomma i richiami letterari sono stati tanti e questo significa che è davvero un buon libro Complimenti! Assegno 4 stelline e mezzo e faccio gli auguri all'autore affinché abbia tutto il successo che desidera!

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1 Commenti

  1. Roberta, confesso che in questi ultimi minuti ho letto la tua recensione più volte di seguito...mi sono costretto a fermarmi per ringraziarti: le tue parole mi hanno emozionato! Sono felice tu abbia apprezzato la storia, ma sono ancora più orgoglioso che tu abbia in poche righe sintetizzato tutto il mio background letterario: tutti gli autori, le opere, ed i film che hai citato fanno in effetti parte del mio bagaglio letterario e non solo! Che ciò sia trasparso è per me, ripeto, motivo d'orgoglio, senza trascurare le tue evidenti conoscenze in materia. Circa i refusi purtroppo rileggendo il romanzo a distanza di qualche mese dalla pubblicazione non ho potuto fare a meno di notarli anche io, proverò in futuro a migliorare quest'aspetto.
    Ancora grazie mille, per la tua disponibilità, professionalità, e soprattutto per avermi regalato alcuni dei minuti, e non sto esagerando, più belli della mia vita ❤️

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