Buongiorno scrittori e lettori, qui di seguito l'intervista fatta al bravissimo Fabio Rinaldi che ci parla sia del suo libro che di altre cose molto interessanti Ciao Fabio... iniziamo allora? certo 🙂 Perfetto... intanto grazie per essere qui e aver aderito all'intervista Grazie a te, e a tutti coloro che ci leggeranno Certo... prima domanda: come è nata la passione per la scrittura? Beh, è certamente un modo per evadere dallo stress e dalla monotonia della vita quotidiana. In quegli attimi ci si aliena dal mondo circostante, ci prendiamo una pausa, e ci immergiamo in un nuovo ambito in cui poter dare sfogo alla propria vena creativa. C'è da dire però che la scrittura per me è sempre stata un mezzo per denunciare le caratteristiche negative della razza umana, fin troppo oscurate dal "politically correct". Interessante...approfitto delle tue parole per allacciarmi alla seconda domanda: ho letto le prime 52 pagine del tuo romanzo e devo dire che è bellissimo... è stato facile per te quindi creare personaggi 'atipici?' Sì. Dimenticatevi l'eroe che fa di tutto per salvare sconosciuti, o individui puri che non conoscono la parola gelosia. Se volete leggere il mio libro, bisogna considerare che il finto perbenismo e la maschera di Pirandello che ci portiamo appresso non corrispondono alla realtà. La vita, che i nostri genitori ci hanno insegnato ad affrontare fin da piccoli, è caratterizzata da altri fattori: odio, brama di potere, nessun aiuto, tentativo di migliorare il proprio status sociale a discapito di altri, invidia. E' quello che voglio rendere evidente. Le fiabe esistono, ma non in questo mondo. Vai dritto al punto. Bravo. Mi piace questa filosofia! Non tutti gli scrittori la pensano in questo modo... che tipo di scrittore ti consideri? Molti mi considerano pessimista. Io preferisco considerarmi un realista. Questo perché il realista vede il mondo per quello che è. Poi c'è da dire che se non ci si allinea col pensiero della massa, automaticamente vieni etichettato come pessimista. Sono assolutamente d'accordo. A tal proposito ti chiedo hai mai scritto poesie? Oppure hai apprezzato poeti italiani o di altre nazionalità? Non ho mai scritto poesie; ma ho letto con grande piacere e stima Leopardi. Se parliamo di poesie, non possiamo non citare L'infinito, suo capolavoro. C'è un suo piccolo racconto, chiamato "Il giardino del male", che rispecchia perfettamente quello che ho descritto in precedenza. Consiglio a tutti di perdere dieci minuti e recuperarlo. Grazie mille non conoscevo questo racconto ! Sicuramente chi ci leggerà andrà a recuperarlo volentieri... senti, per quanto riguarda i racconti dell'orrore che ne pensi? Ad esempio autori come Stephen King ti sono di aiuto per il tuo percorso formativo? Parli con uno che è un fan sfegatato del genere horror! Ho visto tantissimi film e letto molti libri. Attualmente sto concludendo il Necronomicon di Lovercaft. Negli ultimi mesi sono usciti IT e Doctor Sleep, che ho apprezzato tantissimo. Mi piace come scrive, riesce in maniera facile a lasciarti andare con l'immaginazione, facendo lavorare il cervello su pensieri molto molto cupi. Esatto... ha lo stream of consciuousness... il flusso di coscienza come James Joyce... a questo riguardo vorrei chiederti... quale è il libro horror del passato che avresti voluto scrivere tu? i racconti del terrore, di edgar allan poe. Veramente ben costruito Adoro!!! Potrei chiederti altre mille cose ma credo che possa bastare cosi se sei d'accordo... mi ha fatto molto piacere intervistarti Il piacere è stato tutto mio. Mi auguro che "L'ascesa dell'aristocrazia vampirica" possa essere di spunto di riflessione, e un lieto passatempo serale per molti di voi. RINGRAZIO L'AUTORE E GLI AUGURO MILLE SUCCESSI ♥

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