Recensione alla raccolta di racconti di LUCA MURANO intitolata I VESTITI CHE NON METTI PIÙ

Biografia autore:


Luca Murano nasce al nord (Lodi) da genitori del sud (Salerno) e attualmente vive al centro (Firenze). Oltre a curare il suo blog di scrittura, Vai come sai, negli anni ha pubblicato racconti su molte riviste letterarie, fra cui: 'tina, Risme, Malgrado le Mosche, Bomarscé, Spazinclusi, Streetbook Magazine, Blam!, Quaerere, Voce del Verbo, Rivista Waste, Inchiostro, Mirino, Downtobaker, CrunchEd, Grande Kalma, birò, E(i)sordi, il Fuco, L’Ottavo e The Bookish Explorer. Ha all’attivo due pubblicazioni, "Pasta fatta in casa - sfoglie di racconti tirate a mano" (Bookabook, 2018) e "I vestiti che non metti più" (Dialoghi, 2021). Suona il basso nei My Hard Reset.



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Ringrazio l'autore per la copia digitale dell'opera.

Recensione:

Oggi vi parlo volentieri di una raccolta di racconti veramente particolare e direi atipica nell'accezione più positiva del suo termine. 

Generalmente quando si scrivono dei racconti si cerca in tutti i modi di non essere tediosi, di raggiungere il nocciolo della questione in breve tempo ovviamente, perché non trattandosi di un romanzo non si ha molto spazio a disposizione. Ebbene, Luca Murano, nella brevità dei suoi racconti riesce a catturare l'attenzione sin dall'inizio. 
Fin dal racconto che apre la raccolta intitolato "L'amore ai tempi del cioccolato" e che richiama l'attenzione per il gioco letterario, la licenza di cui l'autore in un certo senso si è servito per narrare la vita, per correre insieme al lettore e attraversare con lui le strade a volte impervie e i meandri della mente che spesso non riusciamo a controllare, a decifrare.

Vi è infatti molta psicologia nei racconti dell'autore, vi è familiarità con la vita e con la morte, quindi ancora con l'esperienza del dolore e della perdita di una persona cara. 
Lo scrittore in queste micro storie diventa il protagonista di situazioni a volte paradossalmente assurde, che trascendono la realtà ma che allo stesso tempo sono ancorate al mondo che tutti consideriamo normale, a quella dimensione che è spesso dolorosa perché non permette di vedere "oltre" le apparenze.

Ecco, l'autore riesce a condurci, anche in "La vasca con le zampe", in un'atmosfera quasi cupa, opaca, alienata da ciò che è vita. I personaggi stanno in equilibrio tra ciò che è positivo per loro e ciò che è nocivo.
Vi è una sensazione di pacatezza a volte, ma è l'irrequietezza che scavalca il tutto, rendendosi regina incontrastata della situazione. 

In quasi tutti i racconti, premetto che mi hanno colpito in maniera positiva tutti e non c'è un racconto che mi sia piaciuto meno degli altri, è presente inoltre quel sentore di viaggio nello spazio-tempo, come se ci fosse una connotazione fantastica e a volte anche grottesca, suprema,  che permette al lettore di provare delle sensazioni molto forti.

Paura, sconcerto, debole felicità,  inquietudine, amore e un pizzico di sensualità condiscono questa raccolta in cui io vi ho nominato solo i primi due racconti che ne fanno parte ma ce ne sono altri che ugualmente meritano l'attenzione come ad esempio: "Maelström Pie" che mi ha ricordato Edgar Allan Poe nel suo unico romanzo Le avventure di Arthur Gordon Pym. 

Sono sempre sensazioni contrastanti quelle che si provano leggendo i racconti di Luca Murano, ma in ogni caso colpiscono al centro del cuore e della mente. 

È come se quei vestiti che non si mettono più, nominati nel titolo, fossero la pelle stessa dei personaggi, le loro anime, le loro paure, i desideri inespressi, le cose non dette, le frasi lasciate a morire per il timore che si possa incorrere in ulteriori pericoli forse.

Irrazionale che si scontra con la razionalità, la musica che si scontra con il rumore assurdo del silenzio e cra un ossimoro continuo, perché i racconti scritti da Luca Murano sono in qualche modo legati tra loro da un fil rouge incredibile e molto compatto, un filo rosso che unisce le persone e le loro capacità mnemoniche, le loro debolezze e fragilità ma anche le tenerezze e le crepe dell'anima.

Città, paesi, viaggi fisici e mentali. Questo e molto altro è "I VESTITI CHE NON METTI PIÙ"
Una raccolta imperdibile, da leggere e rileggere.

VOTO DELLA RACCOLTA

⭐⭐⭐⭐⭐

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