Review Tour del romanzo intitolato "Oltre l'amore", dell'autrice Antonietta Iannone

 



Titolo: Oltre l’amore

Autore: Antonietta Iannone

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere: Historical Romance

Trope: #Hystoricalromance, #Hatetolove, #instantlove, #softspicy

Pov: 3 persona

Prezzo ebook: € 3,49 prezzo lancio prime 24h 2,99

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 1 maggio

Pagine: 200 circa

Autoconclusivo: sì

Serie: spinoff di Oltre L’inganno



Sinossi:

Londra, 1805.
Può l’odio essere a prima vista?
È ciò che pensa Bethany, fiera e determinata figlia di un mercante irlandese, quando incontra per la prima volta il viso di lord Brice Marchant, conte di Allèman. La sua avversione per la nobiltà la induce a odiare ogni suo membro. Brice dal canto suo non sopporta l’irriverente irlandese così indipendente da risultare indecente, eppure ne è attratto.
Nessuno dei due intende rinunciare all’orgoglio, ma a volte è necessario collaborare per un bene superiore.
Saranno in grado di gestire sentimenti che mai hanno affrontato e situazioni pericolose?
Perché in gioco non c’è solo la loro vita, ma anche l’amore.
Estratto:
«Che ci fate qui?» Non riusciva a scorgerla in tutta la sua audace gloria. Ma la immaginava benissimo, con le mani sui fianchi a mo’ di governante oltraggiata.
«Siete voi quella lontana dalla madre patria. Io sto nella mia metà» beffardo come sempre.
«Non siete cambiato affatto. Siete sempre il solito screanzato.»
«Pensate davvero che un individuo possa cambiare dopo solo nove giorni e quattordici ore di lontananza?»
«Davvero li avete contati?» Pareva compiaciuta? Bene. Era un ottimo indizio per proseguire con la sua irriverenza.
«Per favore, zittitevi. Sono in incognito» sibilò il conte, evitando appositamente di rispondere alla domanda.
«Come osate? Buzzurro! Non taccio affatto. Piuttosto rispondete alla domanda.»
Dannazione, tentativo vano.
«Quale?» chiese serafico.
«Quella di prima.» Non mollava, la cocciuta Bethany.
«Non la ricordo.»
«Ora siete anche smemorato? Un altro difetto da aggiungere alla già interminabile lista che vi appartiene?»
«Sì» ammise il conte portato alle strette.
«Sì, cosa, esattamente? Siete smemorato?» insistette la giovane.
«Perché siete così perseverante? Diamine!» era frustrato.
«La perseveranza non è un pregio?» chiese maliziosa.
«Non ve lo ha detto nessuno che perseverare è diabolico?» spiegò Brice.


Biografia:

Classe 1991, Antonietta Iannone è sempre stata innamorata dei grandi classici. Nasce, appunto, come autrice di Historical Romance, ma nel tempo ha affrontato altri generi del romance, tra cui mafia, forbidden e Age gap.
È sposata e vive e La Spezia, col suo piccolo amico a quattro zampe, altrimenti definito "bestia di Satana". Ama i fumetti e Harry Potter, nonché ogni "nerditudine" presente a questo mondo. Le sue passioni più grandi sono il cinema e la lettura.





Ringrazio la casa editrice e l'autrice per la copia digitale dell'opera.


Recensione:

Tutti sappiamo che il famoso detto "Chi disprezza compra", generalmente ha ragion d'essere e non fallisce quasi mai... Ebbene, è infatti proprio quello che accade in questa storia originale che mi ha strappato anche più di una volta il sorriso.

Bethany e Brice sono agli antipodi, vivono sì esistenze parallele ma che al contempo ruotano attorno a situazioni differenti o piuttosto, che Bethany in special modo, plasma fino a rendersi completamente ignara di colui che invece la corteggia e muore per lei, il conte Brice.

Ma non solo d'amore e ironia parla questo romanzo, infatti ci tengo a sottolineare che la sua forza sta anche e soprattutto secondo me, nel lato drammatico e quasi misterioso, vi è infatti quella particolare propensione al genere più in voga e comune ai tempi in cui è ambientato il romanzo, ovvero il "giallo" e il crimine velato dall'elemento poliziesco (si veda ad esempio Edgar Allan Poe che ne fu il pioniere), ma anche dall'ilarità e scaltrezza tipiche del loro tempo.

Forse il titolo rappresenta proprio quella unicità di contenuti e allo stesso modo il voler andare "oltre" le apparenze e tutto ciò che è "Regency" e "Romance".

Leggendo l'opera, infatti, mi sono resa conto che inoltre non è mai indifferente la modernità delle tematiche affrontate e perfino il linguaggio utilizzato ben si rapporta ai giorni nostri del presente.

Anche, inoltre, il fatto che sia inevitabile e quasi sempre presente "Odi et Amo", caro a Catullo, quell'associazione dunque mentale e fisica del contatto che si dissocia al contatto stesso, in una fisica dell'amore che respinge e al contempo attira l'altro come una calamita, essendo sedotti pur non volendolo quasi mai ammettere.

Vi è infatti un concetto ben evidente fin dal principio di "Hate to love", che arde di passione e proprio questo riesce poi a consumare d'amore i due protagonisti, non senza i difficili percorsi che intraprenderanno, anche piuttosto particolari e drammatici.

L'autrice mi ha coinvolto in questo "gioco" letterario ben congegnato ed efficace, in cui Bethany e Brice sembrano quasi, a ben vedere, dei perfetti antagonisti di loro stessi, ma non in senso negativo piuttosto nella concretezza dei loro intenti e del benessere che comunque scaturisce dai loro comportamenti così inadatti, specie da parte della ragazza.

Attraente.
Affascinante.
Adorabile.

Questi sono i tre aggettivi che calzano a pennello, per quanto mi riguarda, nei confronti del romanzo in questione, una storia che incuriosisce fin dalle prime pagine anche perché è potente a livello semantico e narrativo, per cui tanto di cappello all'autrice che ha ricostruito un quadro generale e specifico di una coppia altisonante e quasi deliziosamente sfacciata, sempre pronta a dire davvero qualunque cosa, come se fossero degli antichi "Sandra e Raimondo", piuttosto che "moderni" Romeo e Giulietta.

Mi complimento davvero di cuore con l'autrice per il lavoro prezioso svolto e le auguro sempre tanto successo!


Voto del romanzo: 💫💫💫💫💫


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