Recensione del romanzo IL GATTO DI DEPERO scritto da MILKA GOZZER



Ringrazio l'ufficio stampa per avermi dato la copia digitale del romanzo. 



Recensione:

Oro.

Potrei iniziare così la recensione di questo romanzo ironico, irriverente, istruttivo, tecnico e sopratutto intelligente. 

Inizio con un palindromo breve, come vorrebbe Mario, uno dei protagonisti, colui che ha voce nella storia per primo. Un uomo morto che però  più vivo di così non si può.  Certo, sembra un ossimoro, ma infatti è emblematico il senso del romanzo, che mischia vita, morte, miracoli  e lavoro di Fortunato Depero, artista e maestro. 
Una fortuna incredibile poter scrivere qualcosa su questo testo così strettamente intimo, battagliero, bellico. 
Un romanzo perfetto che intreccia uno stile universale, linguaggio a tratti più ricercato e a tratti semplice. 
La cosa che mi ha affascinato in assoluto è stata forse la parte in cui si parla di Rovereto, città che appare sempre ma che fa da sfondo alla storia come se fosse un dipinto, lo squarcio perfetto di un borgo misterioso quanto il gatto scomparso...
Ma chi è Depero? 
E chi è il gatto così decantato nel romanzo? 

Il protagonista vive la sua 'vita' in modo strampalato ma anche piuttosto normale. Vi è a mio parere un dualismo,e questo libro è una vera opera d'arte strutturata in varie sezioni altrettante perfette che hanno sempre un senso compiuto. 
Dialoghi efficienti,  che incutono nel lettore interesse e curiosità.  Vi è un climax ascendente che incalza in un excursus d'ambiente antico e un altro climax a volte discendente ma mai troppo, in cui vi è la modernità. 
I palindromi che vengono utilizzati con maestria, e le incursioni teatrali,  giornalistiche  e artistiche rendono l'opera un circuito nuovo, inedito.  
Il romanzo consta di quasi circa  200 pagine ma i dettagli sono talmente tanti e minuziosi da apparire più corposo nei contenuti e in generale.
La copertina secondo me richiama benissimo il sunto della storia ed è davvero particolarissima come potete ben vedere!  Vi consiglio questo romanzo  se amate gli storici non pesanti, bensì  scorrevoli e delicati. Ma nonostante la delicatezza il libro è molto tosto. 
Vi è però una sensibilità artistica e d'animo non indifferente, proprio come sa esserlo un vero felino... 
Sembra che in un certo senso ci sia dell'astrazione in questo romanzo che a mio parere ci informa, ci permette sia di vagare con la mente ma anche di restare ben saldi al terreno,con i piedi piantati a terra, non troppo con la testa tra le nuvole.
Romanzo non per tutti, ma per intenditori a mio avviso. Per coloro che apprezzano l'arte, il legno, e tutte le sue forme più evolute o più tradizionali. 

Oro. 

Voto del romanzo in stelline: 5 


Faccio i miei  più sinceri complimenti all'autrice e le auguro tantissimo successo ancora ♡ 

Posta un commento

0 Commenti